Lo scorso 13 ottobre si è svolta la prova scritta del concorso per il reclutamento di 2.329 unità nei ruoli del personale del Ministero della Giustizia.
Ai partecipanti sono stati somministrati 60 quesiti a risposta multipla di cui:
40 quesiti sulle materie
10 quesiti sulle tecnologie informatiche
10 quesiti di lingua inglese.
Alla prova scritta è stato assegnato un punteggio massimo di 30 punti.
Alla prova orale sono stati ammessi i candidati che hanno conseguito almeno 21/30, oltre il raggiungimento delle seguenti soglie minime:
14/20 per i quiz sulle materie
3,5/5 per i quiz di informatica
3,5/5 per i quiz di inglese
E stata richiesta quindi una tripla soglia di sbarramento.
Il problema della triplice soglia di sbarramento per accedere alla prova orale
Molti candidati hanno ottenuto un punteggio pari o maggiore a 21/30, ma non hanno avuto accesso alla prova orale.
Il triplice sbarramento infatti viola la norma che stabilisce 21/30 come punteggio minimo per accedere all’orale.
Inoltre, il punteggio minimo di 3,5/5 richiesto per inglese e informatica è eccessivo.
Pur trattandosi di una mera idoneità, il Ministero ha chiesto un punteggio più che sufficiente, pari a 7/10 (in proporzione).
Invece doveva trattarsi di semplice “accertamento” delle conoscenze di lingua inglese e informatiche che, nei concorsi pubblici, si intendono dimostrate con il possesso di una certificazione, conseguita anche in annualità precedenti.
Per questo chiederemo al Giudice di applicare per i nostri ricorrenti il punteggio minimo di 3/5 (pari a 6/10)
Requisiti per partecipare
Un punteggio complessivo di almeno 21/30
Un punteggio in inglese e informatica di almeno 3/5
Costo e obiettivi del ricorso
Il costo del ricorso comprende:
Il ricorso ha un costo di 200 €