Hai lavorato per più di 36 mesi?
Sai che il comportamento del tuo datore di lavoro è illegittimo e
hai diritto ad un risarcimento del danno o alla conversione a tempo indeterminato del tuo contratto di lavoro?!” font_container=”tag:h2|font_size:18|text_align:center|color:%23054687|line_height:2″ use_theme_fonts=”yes”][vc_custom_heading text=”Scopri come tutelarti” font_container=”tag:h2|font_size:18|text_align:center|color:%231e73be|line_height:2″ use_theme_fonts=”yes”]
Cosa prevede il piano straordinario di stabilizzazioni
Come ormai noto, nel giugno del 2017, è stato approvato il cd. Decreto Madia, il quale, tra le altre novità, ha introdotto un piano straordinario per l’assorbimento degli oltre 150.000 dipendenti pubblici precari.
Nelle intenzioni del legislatore, la nuova riforma, dovrebbe permettere l’assunzione a tempo indeterminato di almeno 80.000 precari. Le stabilizzazioni verranno effettuate con due differenti modalità, entrambe disciplinate dall’art. 20 del decreto: la stabilizzazione diretta e le procedure concorsuali con riserva in favore dei precari.
Per poter accedere alla stabilizzazione, al lavoratore precario è richiesto il possesso di alcuni requisiti.
Quali sono i requisiti per partecipare?
Nello specifico, per l’accesso alla stabilizzazione diretta è richiesto il possesso di tre requisiti:
- L’aver prestato, negli ultimi 8 anni ed entro il 31 dicembre 2017, almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativo, presso una pubblica amministrazione;
- La titolarità di un contratto di lavoro a tempo determinato dopo il 28 agosto 2015;
- L’aver superato, come vincitore o come idoneo, una procedura concorsuale ed essere stati assunti dalla relativa graduatoria.
Per l’accesso alle procedure concorsuali con riserva di posti in favore dei precari, invece, sono richiesti solo due requisiti:
- L’aver prestato, negli ultimi 8 anni ed entro il 31 dicembre 2017, almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativo, presso una pubblica amministrazione;
- La titolarità di un contratto di lavoro a tempo determinato dopo il 28 agosto 2015.
Vuoi sapere se hai requisiti per partecipare alla stabilizzazione?
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La riforma introdotta con il Decreto, inoltre, dà la possibilità alle amministrazioni di prorogare, oltre il tetto massimo dei 36 mesi, i contratti a tempo determinato per quei lavoratori che potranno accedere alle procedure di stabilizzazione.
La riforma, inoltre, tiene conto di quelle che possono essere definitive posizioni lavorative “atipiche”, come per esempio quella degli L.S.U. e quella dipendenti del comparto sanità, per le quali vengono dettate delle disposizioni specifiche.
Il nostro staff legale sta seguendo da vicino l’iter che porterà all’apertura delle procedure di stabilizzazione straordinaria introdotte con il Decreto Madia, con l’intento di fornire consulenza, come sempre gratuita, a tutti quei lavoratori precari che vogliano ricevere informazioni in merito ai propri diritti.
A tal riguardo, pubblicheremo degli approfondimenti specifici per le singole categorie di lavoratori “stabilizzabili”, così da fornire tutte le informazioni necessarie.