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Lo scorso 18 marzo il ministero dell’interno ha pubblicato il bando di concorso per il conferimento di 80 posti di commissario del ruolo dei commissari della polizia di stato.
Avverso la suddetta procedura selettiva il nostro staff sta gia’ predisponendo delle azioni collettive che censurano diverse illegittimita’ legate all’imposto limite di eta’ e alle classi di laurea illegittimamente escluse.
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clicca qui per scaricare i moduli di adesione al ricorso avverso il limite d’età
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Concorso per la selezione di 80 commissari della polizia di stato: limite di età
Sulla Gazzetta Ufficiale 4^ Serie Speciale “Concorsi ed Esami” è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il conferimento di 80 posti di commissario del ruolo dei commissari della Polizia di Stato. Per le domande di partecipazione, i candidati dovranno obbligatoriamente utilizzare la procedura informatica disponibile sul sito della Polizia di Stato http://www.poliziadistato.it oppure sul sito http://concorsips.interno.it seguendo le istruzioni specificate, entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando di concorso, e cioè entro le ore 23.59 del 16 aprile 2016.
Per accedere al concorso è indispensabile:
- Essere cittadino italiano;
- Possedere le qualità morali come richieste dall’articolo 35, comma 6;
- Non aver superato il 32 esimo anno di età;
- Aver conseguito una delle seguenti lauree magistrali: giurisprudenza, scienze delle pubbliche amministrazioni, e altri studi equiparati presso una Università italiana;
- Possedere l’idoneità fisica e psichica.
Al contrario, non potranno inoltrare la propria domanda coloro che sono stati espulsi dalle Forze Armate, o licenziati da un pubblico impiego, gli obiettori di coscienza, e chiunque abbia riportato una condanna e denuncia penale.
Il 19 aprile 2016, tramite la Gazzetta Ufficiale, verrà resa nota la pubblicazione e il diario della ‘prova preselettiva’. Le domande verranno suddivise in tre fasce: facili (30%), media difficoltà (50%) e difficili pari al 20%, per un totale complessivo di duecento domande con cinque risposte. Il tempo massimo disponibile per i candidati è di 210 minuti. Il 17 maggio poi, il sito internet della Polizia di Stato pubblicherà la data e il luogo del test attitudinale.
Focalizzando l’attenzione sui requisiti richiesti dal bando, ancora una volta è presente il limite di età. Nei mesi scorsi avevamo approfondito tale illegittimità con riferimento al Concorso per Vice Ispettore (clicca qui per leggere l’articolo), adesso essa si ripropone anche per il Concorso per Commissari.
Sul punto, la disciplina europea è chiara. Secondo la Direttiva 200/78/CE, infatti, sono vietate discriminazioni di qualsiasi genere, comprese quelle fondate sull’età, per l’accesso al pubblico impiego. Tale divieto, peraltro, è esplicitamente esteso anche alle attività lavorative che richiedono particolari capacità fisiche, come quelle all’interno delle forze armate o dei servizi di polizia.
Peraltro, l’Italia ha perfino recepito la direttiva con il d. lgs. n. 216/2003, il cui articolo 3 afferma chiaramente che la disciplina relativa al divieto di discriminazioni in considerazione dell’età dei candidati si debba applicare anche alle forze armate ed ai servizi di polizia. Nonostante ciò, i bandi nazionali continuano a prevedere tale limitazione di età.
In altre parole, come affermato anche dalla Corte di Giustizia UE, l’età di una persona non rispecchia obbligatoriamente le sue attitudini fisiche.
Secondo l’organo giurisdizionale dell’UE neppure “il legittimo obiettivo di garantire il carattere operativo ed il buon funzionamento del corpo di polizia locale può essere utilizzato quale argomento per giustificare la previsione di una certa soglia d’età”.
Dunque, anche nell’ipotesi in esame, non essendo giustificabile la previsione del limite in parola, lo studio legale sta lavorando per la predisposizione di una azione collettiva volta a garantire a tutti gli aspiranti concorrenti che hanno superato la soglia dei 32 anni di età la possibilità di partecipare al concorso in esame, assicurando loro una effettiva parità di trattamento.
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Concorso Commissario: classi di laurea illegittimamente escluse
A seguito di diverse segnalazioni e di un’attenta analisi dei requisiti per l’ammissione richiesti ai partecipanti abbiamo constatato un’ulteriore profilo di illegittimita’ che rende viziata la procedura concorsuale in oggetto.
Ed invero, tra i titoli di studio ritenuti “validi” ai fini della partecipazione al concorso, si omette di inserire diverse classi di laurea che, ai sensi del decreto interministeriale del miur del 9 luglio 2009 sono equipollenti ai titoli ad indirizzo giuridico ed economico tipicamente elencati.
Per tale motivo, abbiamo deciso di proporre un’azione collettiva che consenta ai soggetti che hanno conseguito una delle lauree “escluse” dal bando (di seguito elencate) di essere ammessi a partecipare al concorso.
lauree ad indirizzo economico: classe di laurea 83/s – scienze economiche per l’ambiente e la cultura / classe di laurea lm 76 – scienze economiche per l’ambiente e la cultura.
lauree equipollenti a scienze politiche: 88/s-scienze per la cooperazione allo sviluppo / 89s-sociologia/ 99s-studi europei/ lm-81 scienze per la cooperazione allo sviluppo/ lm-88 sociologia e ricerca sociale / lm-90 studi europei
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