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CONCORSO PER VICE ISPETTORE DI P.S.: ANCORA IL LIMITE D’ETÀ

734470_476135419090750_1061226727_n160424Ancora una volta il Ministero dell’Interno – in spregio alle norme dell’Unione europea – vorrebbe limitare la partecipazione ai concorsi per agenti di Polizia a coloro che non abbiano superato l’età dei 32 anni. Ed infatti, il bando pubblicato ieri per il conferimento di 320 posti di allievo vice ispettore del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato, esclude dalla partecipazione al concorso coloro che abbiano superato i 32 anni dalla (art. 2, lettera d) del bando).

Eppure, in proposito, la disciplina europea è chiara. Secondo la Direttiva 200/78/CE, infatti,  sono vietate discriminazioni di qualsiasi genere, comprese quelle fondate sull’età, per l’accesso al pubblico impiego. Tale divieto, peraltro, è esplicitamente esteso anche alle attività lavorative che richiedono particolari capacità fisiche, come quelle all’interno delle forze armate o dei servizi di polizia.

Peraltro, l’Italia ha perfino recepito la direttiva con il d. lgs. n. 216/2003, il cui articolo 3 afferma chiaramente che la disciplina relativa al divieto di discriminazioni in considerazione dell’età dei candidati si debba applicare anche alle forze armate ed ai servizi di polizia.

Nonostante ciò, i bandi nazionali, in ultimo quello emesso in data odierna per 320 posti di allievo vice ispettore, prevedono il limite in esame.

Tutti coloro che non possono partecipare alla selezione in esame, avendo superato il limite d’età ivi previsto, possono, pertanto, promuovere una azione collettiva, richiedendo l’applicazione dell’articolo 3 del d. lgs. n. 216/2003, nonché la diretta applicazione della direttiva, così come interpretata dalla Corte di Giustizia dell’UE. Quest’ultima si è già espressa sul punto proprio con riferimento ad una vicenda analoga, censurando tale clausola proprio perché “nulla dimostra che le capacità fisiche necessarie per l’espletamento delle funzioni degli agenti di polizia locale non sussistano nelle persone di età superiore a quella eventualmente prevista da bandi di concorso o leggi”.

In altre parole, come affermato anche dalla Corte di Giustizia UE, l’età di una persona non rispecchia obbligatoriamente le sue attitudini fisiche.

Secondo l’organo giurisdizionale dell’UE neppure “il legittimo obiettivo di garantire il carattere operativo ed il buon funzionamento del corpo di polizia locale può essere utilizzato quale argomento per giustificare la previsione di una certa soglia d’età”.

divise-storiche-Polizia-di-Stato-300x225Dunque, anche nell’ipotesi in esame, non essendo giustificabile la previsione del limite in parola, lo studio legale sta lavorando per la predisposizione di una azione collettiva volta a garantire a tutti gli aspiranti concorrenti che hanno superato la soglia dei 32 anni di età la possibilità di partecipare al concorso in esame, assicurando loro una effettiva parità di trattamento.

Per scaricare la modulistica di adesione all’azione legale CLICCA QUI

Per maggiori informazioni, scrivi a Raccontaci il tuo caso.

19/04/2017

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