Dallo scandalo delle ricerche su Google durante i test ai plichi scomparsi, dal cambio di aula ai minuti sottratti. Sono migliaia le segnalazioni pervenute in queste settimane al nostro studio. E si torna a parlare di brogli ai test d’accesso per Medicina. Con le nostre scoperte abbiamo riempito le principali testate (Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Fanpage e altre… Troverete una parte di rassegna stampa a margine dell’articolo) e raccolto il sostegno di tanti parlamentari nazionali che non solo stanno sostenendo la nostra battaglia, ma che hanno assunto l’impegno di cambiare il sistema. Ringraziamo pertanto gli onorevoli Trizzino, Chiazzese, Perconti, Fava e tutti gli altri che in queste ore ci stanno inviando messaggi. (Troverete i post integrali più in basso). Ancora una volta abbiamo acceso i riflettori su una stortura che inevitabilmente danneggia e penalizza migliaia di giovani.
Test Medicina, le vostre segnalazioni
In tanti ci hanno segnalato che in alcune sedi è stato vietato ai candidati di utilizzare più fogli per fare i calcoli. In pratica, era possibile utilizzare solo il foglio di “controllo” per rispondere alle domande di matematica, mentre in altre sedi è stato possibile utilizzare anche i fogli di domanda. Una disparità di trattamento anche piuttosto grave, in quanto vista la complessità dei quesiti, era praticamente impossibile risolverli utilizzando un solo foglio.
Tra le altre segnalazioni, alcuni studenti che hanno svolto il test a Catania raccontano di essere stati costretti a lasciare il padiglione, raggiunto dopo regolari controlli, spostandosi in un’altra sede senza alcun controllo e passando dall’esterno dell’edificio. In questo modo, anche altre persone avrebbero potuto raggiungere il secondo padiglione e affiancarsi o addirittura sostituirsi ai candidati.
A Cagliari sarebbero scomparsi 10 plichi contenenti i quiz. Dalle testimonianze dei candidati, all’apertura dello scatolo ancora sigillato, all’appello sarebbero mancati ben 10 buste.
Dei 100 minuti a disposizione, alcuni studenti che hanno effettuato il test d’accesso per medicina e Odontoiatria a Roma ne hanno potuti utilizzare solo una parte. Dieci minuti in meno rispetto a chi invece ha potuto utilizzare regolarmente tutti e 100 i minuti a disposizione.
Controlli a macchia di leopardo dunque e disparità di trattamento. I problemi ai test d’accesso per Medicina si sono ripresentati puntuali anche quest’anno. Non ultimo l’utilizzo di dispositivi connessi a Internet introdotti nelle aule, proprio a causa dei mancati controlli. Abbiamo incaricato un Data analyst di verificare le ricerche su Google durante le ore dei test ed è emerso un numero di collegamenti inimmaginabile. Per esporre i risultati di tale ricerca abbiamo organizzato una conferenza stampa.
La stampa nazionale e locale ha dato ampio risalto alla notizia, mettendola persino in apertura. Ecco di seguito i link ad alcuni degli articoli pubblicati:
Corriere della Sera: Il test di medicina e il picco di clic su Google: «Qualcuno ha barato»
Repubblica: Mille connessi con Google durante il test di medicina
Il Fatto Quotidiano: Test medicina, l’esposto alla procura: “La mattina dell’esame boom di ricerche su Google con il testo delle domande”
Fanpage: Test Medicina 2018, i candidati hanno barato? Ricerche sospette su Google durante la prova
Studenti.it: Test medicina: dubbi su candidati con smartphone. Che fine fanno i 1000 posti a rischio?
Ansa: Test medicina, qualcuno ha barato?
Gazzetta di Parma: Test di medicina, picco su Google: “Qualcuno ha barato”
Giornale di Sicilia: Test di medicina a Palermo, uno studio legale: “Ci sono anomalie, ricerche sospette su Google”
La Sicilia: Test medicina, qualcuno ha barato? Strani picchi nelle ricerche su web
LiveSicilia: L’aiutino di google durante l’esame
“Test di medicina, c’è chi ha barato”
Quotidiano di Sicilia: Qualcuno ha barato, lo dice il web
BlogSicilia: Test accesso a medicina falsati: un candidato su tre respinto ma fra gli altri c’è chi ha barato
BlogSicilia: Test ammissione a medicina falsati, esposto alla Procura
MeridioNews: Test Medicina, da Palermo pronta class action
«Tante le scorrettezze segnalate dagli studenti»
PalermoToday: Test di medicina: “In mille connessi su Google, pronto esposto in Procura”
(Clicca sull’immagine per ingrandirla)
Anche tanti parlamentari nazionali sono rimasti basiti dalle irregolarità dei test e hanno assunto l’impegno di lavorare, al nostro fianco, per ripristinare il diritto allo studio.
“Lo strumento dei test di ingresso e del numero chiuso trasforma in una lotteria l’accesso alle facoltà. Ma se la lotteria è falsata, allora, al danno si aggiunge la beffa.”
“Lo strumento dei test di ingresso e del numero chiuso trasforma in una lotteria l’accesso alle facoltà. Ma se la lotteria è falsata, allora, al danno si aggiunge la beffa.” Lo dichiara Claudio Fava, deputato del Movimento “Cento Passi” all’assemblea regionale siciliana, in merito alle notizie riportate da diversi organi di stampa in merito ad anomali accessi ai motori di ricerca in concomitanza con lo svolgimento dei test. Per Fava, “quanto denunciato merita un approfondimento e una attenta valutazione, perché gli studenti siciliani meritano il massimo di trasparenza”.
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12/04/2022