Cerca

Trasferimenti tra Atenei: ecco i bandi, “vuoti”

trasferimentiIn prossimità dello svolgimento dei nuovi test di ammissione per l’accesso alle facoltà italiane e straniere a numero programmato, l’argomento dei trasferimenti tra Atenei, sia nazionali che dall’estero, ritorna ad assumere notevole attenzione.
Quasi tutti gli Atenei, a partire dal mese di luglio, hanno emanato bandi “vuoti”, ovvero bandi senza posti disponibili per i trasferimenti. Abbiamo già sollevato, in precedenti approfondimenti (vedi l’articolo), casi in cui alcune Università hanno pubblicato bandi con zero posti disponibili per i trasferimenti per il corso di laurea in medicina e odontoiatria. Da luglio, però, la situazione è apparsa peggiorata e ci convinciamo sempre di più che nei prossimi anni non vi sarà spazio per ottenere un trasferimento (sia fra Atenei nazionali che dall’estero).
La domanda da porsi è questa: in che modo l’Università calcola i posti disponibili da riservare ai trasferimenti? Quali sono i criteri cui si sono ispirati per determinarne il numero?
Molti atenei hanno ridotto i posti disponibili per i trasferimenti in seguito alle immatricolazioni avvenute per mezzo di un provvedimento giurisdizionale.
Tuttavia, tali immatricolazioni non possono incidere su questa riserva.
Ciò perché i ricorrenti sono stati immatricolati in sovrannumero e, pertanto, restano fuori da tale computo.
Non contestando tali modalità di determinazione dei posti da riservare in favore dei trasferimenti, si potrebbe arrivare al paradosso che, in ragione delle numerose immatricolazioni avvenute in seguito ai provvedimenti giurisdizionali, per i prossimi 5 anni nessun ateneo disporrà di posti vacanti.
Cosa fare, quindi, se si vuole far valere il proprio diritto ad ottenere un trasferimento?
Per i casi in cui l’Ateneo prescelto non abbia previsto alcun posto disponibile per il proprio anno di rifermento, lo Studio Legale ha approntato una istanza con la quale viene richiesta all’ateneo la documentazione inerente il calcolo dei posti liberi e i criteri utilizzati. In tal modo, avremo le informazioni necessarie per poter comprendere la legittimità, o meno, dell’azione dell’Ateneo e meglio far valere le ragioni degli studenti. Solo attraverso tale istanza, infatti, sarà possibile verificare il numero dei posti disponibili e successivamente valutare, in seguito alla risposta ricevuta dall’Ateneo, l’opportunità di impugnare il bando.
Per maggiori informazioni, raccontaci il tuo caso.

19/07/2016

Categorie

Hai bisogno di altre informazioni?

small_c_popup.png

Diffida CIG Covid - Società

Inserisci I Dati E Ricevi La Diffida Pronta Con I Tuoi Dati!

small_c_popup.png

Diffida CIG Covid - Impresa individuale

Inserisci i dati e Ricevi la diffida pronta con i tuoi dati!