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Accompagnamento: semplificazione delle modalità accesso per gli over 65

Con il messaggio n. 1930 del 2018 l’ Inps ha deciso di semplificare le modalità di accesso al beneficio assistenziale dell’indennità di accompagnamento per i soggetti che hanno raggiunto i 65 anni di età.

Infatti, nel messaggio INPS viene stabilito che: “Nel quadro delle attività di semplificazione degli adempimenti sanitari e amministrativi relativi alla concessione dei benefici di invalidità civile (…omissis…). Per tale categoria di beneficiari (gli ultrasessantacinquenni) è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria.

Si precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017)(…omissis…).

Ciò premesso, al fine di consentire l’invio anticipato delle informazioni, sono state apportate delle modifiche alla procedura di acquisizione online delle domande di invalidità civile da parte della categoria di beneficiari in parola (…omissis…). L’accesso alla procedura semplificata è subordinato alla condizione che il requisito anagrafico sia perfezionato alla data della domanda.

Per tale motivo, la procedura di acquisizione online delle domande, a disposizione dei Patronati, verifica automaticamente, tramite accesso agli archivi anagrafici a disposizione dell’Istituto, se è già stata raggiunta l’età utile per l’accesso all’assegno sociale (…omissis…). Una volta verificato il requisito anagrafico, si potrà procedere con l’attività di acquisizione della domanda”.

Pertanto, rispetto al passato, dopo aver verificato la presenza del solo requisito anagrafico, avrà inizio la procedura di acquisizione della domanda vera a propria per la concessione dell’indennità di accompagnamento. Quale primo passaggio, si procederà all’inserimento dei dati anagrafici oltre alla sezione inerente all’accertamento. Il secondo passaggio, invece, riguarderà la fase dell’acquisizione della domanda vera a propria che, ovviamente, è eventuale e non obbligatoria. In tale secondo passaggio, verranno immessi nel portale dell’INPS i dati relativi all’eventuale ricovero, all’eventuale delega alla riscossione del beneficio nei confronti di un terzo (Patronati, CAF, avvocati, etc.), le quindi alla modalità di accreditamento delle somme relative all’indennità concessa.

Leggi anche: Indennità di accompagnamento: cos’è e quando si può richiedere all’Inps

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15/04/2022

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