Ai test per la selezione dei 3000 Navigator erano presenti due domande in inglese. La verifica della conoscenza di una lingua straniera però non era compresa tra le materie della prova. L’eliminazione dei quesiti comporterà una correzione del punteggio ottenuto e un diverso posizionamento. Chi è stato escluso dalla selezione può rientrare tra gli idonei e accedere a eventuali scorrimenti, mentre chi è risultato idoneo, ovvero ha superato lo sbarramento dei 60 punti, può raggiungere invece la parte alta della graduatoria e aggiudicarsi un posto tra i vincitori.
La conoscenza di una lingua straniera, in una selezione pubblica, deve essere prevista da bando al pari delle altre materie oggetto di verifica. L’inglese, o più in generale la conoscenza di una lingua straniera, non era previsto, come invece altre materie quali informatica, economia aziendale, ecc. tutte elencate nel bando.
L’articolo 7.2 dell’avviso pubblico per Navigator chiarisce infatti gli argomenti del test: “La prova di selezione consiste in un test con domanda a risposta multipla costituito da 100 domande così ripartite: 10 quesiti di cultura generale, 10 quesiti psicoattitudinali, 10 quesiti di logica, 10 quesiti di informatica, 10 quesiti sui modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro, 10 quesiti sul reddito di cittadinanza, 10 quesiti sulla disciplina dei contratti di lavoro, 10 quesiti sul sistema di istruzione e formazione, 10 quesiti sulla regolamentazione del mercato del lavoro, 10 quesiti di economia aziendale. Il tempo complessivo a disposizione è di 100 minuti. In considerazione della necessità di svolgere più sessioni d’esame e al fine di preservare la par condicio, la trasparenza, l’imparzialità e il buon andamento della selezione, saranno predisposte prove d’esame distinte ed equivalenti per ciascuna sessione. Le domande che compongono le prove saranno estratte da un archivio di quesiti predisposti da un soggetto qualificato appositamente incaricato. Ciascun questionario sarà riprodotto con modalità casuale nell’ordine delle domande e delle risposte, in modo che ciascun candidato disponga di un questionario diverso”.
Pertanto chi ha risposto in maniera errata alle domande in lingua inglese o ha lasciato in bianco le caselle, può aderire al ricorso se con l’aggiunta dei punti relativi alle domande contestate raggiunge i 60 punti o, in caso di idonei, ottiene un aumento del punteggio.
Per ulteriori informazioni e aderire al ricorso clicca qui
Per comunicare con lo studio legale invia una mail a [email protected]
Vuoi ricevere le notizie direttamente nella tua mail? Clicca qui e iscriviti alla newsletter
02/07/2019