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Concorso 1650 allievi agenti di polizia, illegittimo il limite d’età

Pubblicato il nuovo concorso pubblico per l’assunzione di 1.650 allievi agenti della Polizia di Stato. Le domande di partecipazione potranno essere presentate dal 12 luglio al 10 agosto 2023. Illegittimo il limite d'età: al via il ricorso. Abbiamo già vinto!

Illegittimo il limite d'età

Il nostro Studio legale ha analizzato il bando per 1650 allievi agenti di Polizia di Stato e ha rilevato l’illegittima clausola del bando che impone il limite di età per i civili a soli 26 anni non compiuti.
Tale requisito di accesso configge, infatti, apertamente con la normativa comunitaria (direttiva 2000/78CE) e in particolare crea una discriminazione con gli ex militari che possono accedere al concorso sino al 29esimo anno di età non compiuto!

Sulla base di ciò e forti delle vittorie già ottenute su casi analoghi affrontati anche recentemente (si pensi all’ammissione di tutti i nostri ricorrenti al concorso per 3763 allievi carabinieri) abbiamo deciso di proporre un ricorso collettivo per chiedere l’ammissione dei nostri ricorrenti che hanno superato il limite d’età.

Possono dunque partecipare al ricorso tutti coloro che hanno dai 26 ai 29 anni non compiuti. I termini per aderire scadono il 31 luglio.

Il concorso polizia per 1650 allievi agenti

Indetto il concorso pubblico per l’assunzione di 1650 allievi agenti della Polizia di Stato, indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza del 07 luglio 2023.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il termine perentorio di trenta giorni, decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Portale unico del reclutamento, disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it o utilizzando la procedura informatica disponibile all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it.

 

Il concorso, la cui domanda di partecipazione può essere inviata fino al 10 agosto, è aperto ai civili. Per partecipare è necessario essere in possesso di un diploma di scuola superiore e un’età compresa fra i 18 e i 26 anni non compiuti.

Le prove di concorso

Il concorso prevede le seguenti fasi:

  • prova scritta
  • accertamento dell’efficienza fisica
  • accertamenti psico-fisici
  • accertamenti attitudinali

La prova scritta consiste nel rispondere a un questionario con domande a risposta multipla su argomenti di cultura generale, sulle materie previste dai programmi della scuola media dell’obbligo, nonché sull’accertamento di un sufficiente livello di conoscenza della lingua inglese e delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei.

La prova fisica preve diverse prove:

tabella prove fisiche del concorso polizia

Si legge da bando che “l’accesso alla prova successiva è subordinato al superamento di quella precedente. Il mancato superamento anche di uno solo dei suddetti esercizi ginnici determina l’esclusione dal concorso per inidoneità”.

Può capitare di avere un infortunio a pochi giorni dalla prova, o ancora avere un incidente proprio durante la prova e non riuscire a terminare gli esercizi. È impensabile rischiare di mandare all’aria mesi di studio e sacrifici per un caso fortuito che rischia di compromettere non solo il concorso, ma anche la futura carriera! Non di rado, inoltre, le strumentazioni utilizzate sono obsolete e gli esiti possono essere confutati richiedendo al giudice amministrativo la ripetizione dell’esame. 

Gli accertamenti psicofisici consistono in:

  • raccolta anamnestica;
  • rilievi antropometrici ed esame obiettivo generale;
  • esame del visus e del senso cromatico;
  • esami di     laboratorio     su     campione     di     urina     (ricerca     di     sostanze stupefacenti e psicotrope);
  • esame bioimpedenziometrico;
  • esame dinamometrico (handgrip test);
  • valutazione psicologica/psichiatrica (batteria testologica, visita/colloquio clinico).

La sequenza degli accertamenti clinico-strumentali sarà determinata, a discrezione del Presidente della Commissione, secondo le relative esigenze organizzative.

Si legge nel bando che la Commissione potrà inoltre disporre, ai fini di una più completa valutazione medico-legale, l’effettuazione di ulteriori esami di laboratorio, indagini strumentali, consulenze specialistiche e richiedere eventuali certificazioni aggiuntive.

Per le prove attitudinali, invece, sono purtroppo assai frequenti giudizi negativi che lasciano i candidati perplessi quanto alle loro motivazioni. 

Le irregolarità riscontrabili

Per accedere alle forze armate e di polizia, oltre alle prove scritte, è necessario espletare le prove di efficienza fisica per testare la preparazione atletica dei concorrenti. È previsto, per i candidati che si trovino impossibilitati a svolgere tali prove per motivi di salute, un differimento per l’espletamento di tali prove. L’espletamento delle prove di efficienza fisica da parte dei candidati devono essere opportunamente verbalizzate da una commissione e risultare nel verbale di notifica che verrà consegnato al concorrente. Qualora questo non avvenisse, sarà possibile proporre ricorso al Tar.

Oltre alla preparazione atletica, è necessario testare lo stato psico-fisico dei concorrenti. Infatti, nella fase successiva alle prove di efficienza fisica, i candidati verranno convocati affinché una commissione di professionisti valuti il loro stato. Ciononostante, accade molte volte, che le commissioni mediche effettuano analisi superficiali ed utilizzano strumenti obsoleti che non forniscono risultati corretti. In questo caso, ogni concorrente escluso, potrà recarsi presso una struttura sanitaria pubblica  appartenente al SSN (asl, ospedale) per poter effettuare nuovamente le visite mediche. Se da tali visite risulti un’errata valutazione da parte della commissione medica concorsuale, sarà possibile ricorrere avverso l’inidoneità innanzi al Tar.

La procedura di concorso volge al termine con un’ultima fase: la verifica attitudinale. Il giudizio espresso sul candidato da parte della Commissione deve essere chiaro e dettagliato e, in caso di esclusione del concorrente, esso deve esprimere chiaramente e specificatamente le ragioni. Le valutazioni, devono tener conto della carriera pregressa del candidato, sia essa professionale o militare. Anche in questo caso, sarà possibile presentare un ricorso avverso l’esclusione.

Come fare ricorso

Una volta accertato che l’esito della prova non sia corretto e che dunque l’esclusione dal concorso sia illegittima, è possibile proporre ricorso, contattando il nostro staff legale. Contestando le irregolarità e l’esito della prova del concorso polizia per 1188 allievi agenti, si avrà la possibilità di risostenere l’esame con una commissione in diversa formazione o essere ammessi alle successive prove di concorso. Se sei stato escluso, raccontaci il tuo caso e valuteremo la proponibilità di un ricorso. La consulenza è gratuita!

Ti ricordiamo che puoi proporre ricorso entro 60 giorni dalla notifica della tua esclusione; hai  invece 120 giorni di tempo in caso di ricorso straordinario.

Che fine fanno i 200 idonei del precedente concorso?

Il precedente concorso, bandito nel 2022, per 1188 allievi agenti si è concluso da poco e l’amministrazione ha deciso di bandire il nuovo concorso non tenendo conto degli oltre 200 idonei non vincitori in graduatoria che di fatto non sono stati mai chiamati.

A nostro avviso, l’amministrazione ha operato in maniera assolutamente illogica perché ha bandito un nuovo concorso senza neppure spiegare i motivi per cui ha deciso di non attingere dalla precedente graduatoria, almeno fino alla copertura dei posti rimanenti.

La normativa vigente non prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di fare scorrere le graduatorie, soprattutto per il comparto difesa e sicurezza, ma sono comunque tenute a spiegare le ragioni che le portano a indire un nuovo concorso piuttosto che scorrere le precedenti graduatorie, con un conseguente aggravio di spesa, a maggior ragione, come in quasto caso, quando la graduatoria precedente è di recente pubblicazione.

 

Quando esce il prossimo concorso in polizia?

I prossimi concorsi usciranno verosimilmente tra luglio e settembre 2024.

Quanto guadagna un poliziotto?

Un agente di polizia guadagna circa 1.300 euro lordi al mese, mentre un ispettore di polizia guadagna circa 1.800 euro lordi al mese. Un commissario di polizia prende invece circa 2.800 euro lordi al mese.

Per maggiori informazioni sul ricorso avverso l’esclusione dalle prove psicofisiche e attitudinali clicca su INIZIA e compila il form, sarai ricontattato dal nostro staff legale specializzato!



25/07/2023

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