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Definizione agevolata, nessun dubbio sull’applicabilità anche in Sicilia

Definizione agevolata, nessun dubbio sull’applicabilità anche in Sicilia

fisco-jpg-rottamazione_delle_cartelle__e_in_sicilia___pronti_a_rendere_operativo_l_iter__Lo scorso 24 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 193 del 22.10.2016 all’interno del quale, all’art. 6, è prevista una specifica sanatoria (come già illustrato in un precedente articolo) per i carichi inclusi in ruoli e/o affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015. Entro il 23 gennaio 2017 (90 giorni dalla pubblicazione del decreto), sarà possibile aderire a tale opportunità che prevede – anche – il pagamento rateale (max 4 rate trimestrali).

La sanatoria riguarda tutti i carichi per i quali la riscossione è stata affidata all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015, tranne quelli espressamente esclusi dalla norma, e cioè: iva sulle esportazioni, recupero aiuti di Stato, crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna. Le multe per violazioni al Codice della Strada restano escluse dalla sanatoria generale, ma non saranno più dovuti gli interessi. Per aderire alla sanatoria è necessario presentare domanda all’Agente della riscossione.

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La sanatoria permette, quindi, di definire i carichi pagando l’imposta, gli oneri di riscossione, i diritti esecutivi e di notifica, mentre le voci che non devono essere pagate riguardano le sanzioni per il mancato pagamento, gli interessi di mora e gli interessi di maggiore rateazione.

Chi già beneficiasse di una maggiore rateazione può, comunque, optare per l’adesione alla sanatoria a condizione che siano effettuati tutti i versamenti previsti al 31 dicembre 2016. In tal caso la sanatoria riguarderà solamente gli importi dovuti per le rate rimanenti e quanto già in precedenza versato rimane definitivamente acquisito e non è rimborsabile.

Si potrà scegliere, all’atto della domanda, se effettuare il dovuto versamento in unica soluzione o in un massimo di quattro rate: il decreto prevede che le prime tre rate dovranno essere versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018. L’Agente della riscossione, entro il 24 aprile 2017 (180 giorni dopo la pubblicazione del D.L. in Gazzetta Ufficiale) comunicherà l’ammontare complessivo da pagare e la scadenza delle rate. Il pagamento potrà essere effettuato mediante domiciliazione sul conto corrente, tramite i bollettini RAV allegati dall’Agente della riscossione alla suddetta comunicazione, oppure direttamente agli sportelli dell’Agente stesso.

La dichiarazione di adesione alla definizione agevolata può essere presentata dal contribuente presso gli Sportelli dell’Agente della riscossione o tramite PEC/email, inoltrando il modulo debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla copia del proprio documento d’identità.

A seguito delle numerose richieste di precisazioni pervenute, puntualizziamo che la cd. sanatoria riguarderà anche i contribuenti Siciliani (al link la modulistica).

“Siamo pronti a rendere operativo anche in Sicilia il decreto legge sulla rottamazione, avendo in pancia, come usa dirsi, ben 31 miliardi da rottamare”. Lo ha dichiarato Antonio Fiumefreddo, amministratore unico di Riscossione Sicilia. Nessun dubbio, dunque, sulla applicabilità del decreto in Sicilia.

09/11/2016

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