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Maxi-concorso Oss Foggia, riapprovata la graduatoria: al via il ricorso contro irregolarità

Non si placano le polemiche sul concorso pubblico regionale indetto dall’Azienda “Ospedali Riuniti” di Foggia per la copertura di 2.445 posti di Operatore Socio-Sanitario.

Il 17 aprile, con la determinazione n. 1262 del Direttore generale dell’ASL di Foggia, sono state riapprovate le graduatorie definitive di concorso e annullate ad ogni effetto di legge le precedenti del 13 marzo 2020.

La gestione “tragicomica” della procedura concorsuale, già annunciata con la pubblicazione delle richiamate graduatorie del 13 marzo – annullate in autotutela a seguito di ulteriori verifiche sui titoli di servizio – non ha mancato di suscitare, tra i candidati, fondate riserve sulle modalità di determinazione dei punteggi attribuiti dall’Amministrazione.

In particolare, la correzione dei titoli è stata eseguita dall’Amministrazione per ben tre volte; l’ultima verifica, in maniera del tutto arbitraria, è avvenuta in sede di prove orali e in epoca successiva alle stesse.

Così operando, l’Amministrazione è incorsa in evidenti violazioni procedurali, contravvenendo a quanto disposto dalla regola generale sulla trasparenza amministrativa nei procedimenti concorsuali (art. 12 del d.P.R. 9 maggio 1994, n. 487), confermata dall’art. 8 del d.P.R. 220/2001, in base alla quale “il risultato della valutazione dei titoli deve essere reso noto agli interessati prima dell’effettuazione delle prove orali”.

In altri termini, la valutazione dei titoli di ciascun candidato deve necessariamente precedere lo svolgimento della prova orale.

Cosi, tuttavia, non è stato. Anche il Tar Puglia si è già espresso manifestando non pochi dubbi sulla regolarità della procedura. In particolare, con la recente ordinanza n. 683 del 15 maggio 2020, ha chiesto all’Amministrazione

  • se, per effetto della facoltà riconosciuta ai concorrenti di accedere nuovamente alla piattaforma informatica, sono pervenuti e, dunque, stati acquisiti dall’ASL chiarimenti, rettifiche, integrazioni documentali, con specifico riguardo ai titoli di servizio;
  • se tale sopravvenienza abbia costituito oggetto di “valutazione in via sopravvenuta ai fini dell’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di servizio”;
  • in quale momento della procedura concorsuale è stato assegnato il punteggio relativo ai titoli di servizio”;
  • se il punteggio relativo ai titoli di servizio è quello precedentemente assegnato in occasione della graduatoria pubblicata in data 13.3.2020 e revisionato in seconda battuta, ovvero se tale punteggio è stato ricalcolato ex novo”.

Peraltro, il concorso continua ad essere avvolto nel “caos” per via della rimodulazione “in corso d’opera” del numero di posti messi a bando: dai 2.445 previsti gli assunti saranno probabilmente 2.149, con inevitabile lesione del legittimo affidamento all’assunzione a tempo indeterminato per che coloro che si sono utilmente collocati fino alla 2445° posizione.

Tale riduzione del numero dei posti, oltre a violare i criteri di trasparenza, imparzialità e buon andamento, si scontra con il problema della grave carenza di personale sanitario, soprattutto in forma stabile, e con la necessità di fronteggiare adeguatamente l’emergenza COVID-19.

Per i motivi già ritenuti ragionevoli dal Giudice Amministrativo, il nostro Studio legale, preso atto delle plurime illegittimità della procedura, propone agli interessati un ricorso collettivo avverso la determinazione del Direttore generale dell’ASL di Foggia n. 1262 del 17 aprile 2020.

Con il ricorso collettivo, dunque, chiederemo che i nostri ricorrenti vengano nuovamente esaminati attraverso una nuova prova orale. In questo modo, si avrà la chance di ottenere un punteggio, per la prova orale, superiore a quello attuale e, di conseguenza, un migliore collocamento in graduatoria.

Inoltre, anche le illegittime valutazioni dei titoli potranno essere contestate attraverso il ricorso. In questo caso, valuteremo la possibilità di contestare le singole valutazioni che riteniamo illegittime. Il nostro obiettivo, anche questa volta, è quello di far ottenere ai nostri assistiti un punteggio migliore con riguardo alla valutazione dei titoli e, di conseguenza, un migliore collocamento in graduatoria.

Per aderire al ricorso clicca qui

Il costo dell’azione legale è di 200 €. È possibile aderire al ricorso entro il prossimo 15 giugno.

Per comunicazioni con il nostro staff legale invia una mail a [email protected]

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26/05/2020

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