Nei mesi scorsi vi abbiamo parlato della possibilità per il personale militare arruolatosi tra il 1981 e il 1983 di richiedere il ricalcolo della propria pensione (clicca qui).
Ebbene, tale possibilità deriva da un errore commesso dall’INPS, e reiterato dall’ente previdenziale, il quale continua a ritenere di non dover applicare, per il calcolo delle pensioni militari liquidate con sistema misto, l’aliquota straordinaria del 44% prevista dal D.P.R. 1092/1973, applicando, invece, l’aliquota prevista per il personale civile, pari al 35,9%.
A conferma della sussistenza dell’errore posto in essere dall’INPS sono già intervenute le prime sentenze da parte delle Sezioni Giurisdizionali Regionali della Corte dei Conti, con le quali i giudici di contabilità hanno riconosciuto, a coloro che hanno ricorso per la tutela della propria posizione, il diritto al ricalcolo della pensione per i ratei mensili futuri, condannando altresì l’ente previdenziale al risarcimento per i ratei già liquidati.
L’errore nel calcolo dell’aliquota commesso dall’Inps comporta una diminuzione della pensione che oscilla tra 150,00€ e i 200,00€ al mese.
Ricalcolo Pensioni, i due sistemi previsti nell’ordinamento
Nel nostro ordinamento sono previsti due differenti sistemi di calcolo della pensione: il sistema retributivo ed il sistema contributivo.
Il sistema retributivo si applica, per le pensioni militari, a coloro i quali, alla data del 31 dicembre 1995 avessero maturato oltre 20 anni di servizio utile ai fini contributivi, la cd. Anzianità contributiva.
Il sistema contributivo, invece, si applica a coloro che al 31 dicembre 1995 avessero maturato un’anzianità contributiva inferiore alle 15 annualità.
Nel passaggio dal sistema di calcolo retributivo a quello contributivo, però, è stato previsto un regime transitorio: il cd. Sistema di calcolo misto. Lo stesso, disciplinato dal sopra richiamato articolo 54, prevede che il personale militare che alla data del 31 dicembre 1995 avesse maturato tra i 15 e i 20 anni di anzianità contributiva, abbia diritto, per i primi 15 anni di servizio all’applicazione di un’aliquota di rendimento pari al 35,9%, dal 15° fino al 20° anno di servizio un’aliquota di rendimento pari al 44%.
Lo scorso dicembre, la Corte dei Conti sezione Giurisdizionale per la Regione Sardegna si è pronunciata positivamente sulla questione, con le prime sentenze rese in Italia.
Ricalcolo pensioni: ecco come richiederlo
Alla luce di quanto verificato, è quindi possibile presentare un ricorso alla Corte dei Conti al fine di ottenere il ricalcolo della pensione, con l’applicazione della corretta aliquota di rendimento. Tramite il ricorso sarà, inoltre, possibile ottenere il rimborso delle differenze non percepite negli ultimi 5 anni in forza dell’erronea applicazione dell’aliquota di rendimento.
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19/04/2022