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Pensione privilegiata, chi può farne richiesta?

Pensione privilegiata, cos'è, come farne richiesta e a chi spetta? Tutte le informazioni sulla pensione riservata a chi ha riportato un’infermità per causa di servizio.

La pensione privilegiata

La pensione privilegiata è quella prestazione che viene corrisposta in favore dei lavoratori dipendenti che abbiano riportato un’infermità per causa di servizio. La pensione si dice privilegiata quando non è connessa al possesso di una determinata età anagrafica né dal possesso del requisito assicurativo e contributivo.

Secondo quanto stabilito dalla Legge Fornero (art. 6 della Legge 201/2011), i trattamenti privilegiati risultano erogabili solo al personale di alcune specifiche categorie, ovvero:

  • delle Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica),
  • dell’Arma dei Carabinieri,
  • delle Forze di Polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria) e militare (Guardia di finanza), Stato e Polizia
  • dei Vigili del fuoco e del Soccorso pubblico.

In caso di decesso del titolare, la pensione privilegiata spetta ai superstiti. Qualora l’Inps non dovesse riconoscere la reversibilità, puoi contattarci per ottenere il riconoscimento del tuo diritto.

Rensione privilegiata: a chi spetta?

L’ultima riforma ha abrogato gli istituti dell’accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata per tutti i dipendenti pubblici, a eccezione del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico.

La Corte Costituzionale ha ritenuto costituzionalmente legittima l’abolizione della pensione privilegiata per i dipendenti pubblici “civili”, confermando l’esclusiva attribuibilità ai comparti difesa, sicurezza, vigili del fuoco e soccorso pubblico, proprio per il più elevato livello di rischio connesso al servizio svolto nei comparti indicati e per la mancanza di una specifica tutela assicurativa contro gli infortuni e le infermità contratte sul lavoro.

Come funziona?

Per ottenere la pensione privilegiata, occorre che avere ottenuto precedentemente il riconoscimento di una causa di servizio, con patologia ascrivibile ad una tabella specifica di infermità (tabella A allegata al dpr 915/78). La domanda va rivolta all’INPS. Il richiedente verrà sottoposto a visita da parte della commissione medica ospedaliera su richiesta dell’INPS.

Le persone che rientrano nella Tabella A allegata al DPR 915/1978 e successive modifiche e che hanno riportato lesioni o malattie a seguito dell’adempimento di obblighi di servizio, hanno diritto alla pensione qualora le lesioni non siano suscettibili di miglioramento (art. 67, DPR 1092/1973). In caso contrario, essi avranno diritto ad un assegno periodico rinnovabile (art. 68). Se le patologie o lesioni sono riconducibili alla tabella B allegata al d.P.R. 915/1978 e s.m.i., il militare ha diritto a un’indennità una tantum proporzionale al numero di anni della pensione di ottava categoria, con un massimo di cinque annualità in base alla gravità dell’infermità rilevata (art. 69 T.U. 1092/1973 e art 4 comma 2 L 9/1980).

pensione privilegiata, coppia di anziani con un portatile sulle gambe

Pensione privilegiata: quanto spetta?

Se un dipendente ha maturato i requisiti di anzianità previsti dall’art. 52 del T.U. 1092/1973 (cioè 15 anni di servizio) per il conseguimento della pensione ordinaria, la pensione privilegiata sarà liquidata nella misura definita dalla pensione ordinaria, aumentata però del 10%, come stabilito dall’art. 67, comma 4. Se l’importo così calcolato dovesse risultare maggiore rispetto a quello indicato nel secondo comma, verrà assegnato quest’ultimo.

Se le infermità sono riconducibili alla settima o all’ottava categoria, la base pensionabile verrà incrementata dello 0,20% e dello 0,70% per ogni anno di servizio utile di chi abbia almeno cinque anni di servizio effettivo senza aver raggiunto l’anzianità necessaria per una normale pensione. In questo caso, la pensione privilegiata non può superare il 44%.

Se ritieni che la tua pensione non sia corretta, chiedi a i nostri consulenti una verifica gratuita.

 

L’assegno è rinnovabile?

L’assegno rinnovabile, di misura uguale alla pensione, viene invece concesso per periodi da due a quattro anni. Alla fine di questo periodo, l’assegno viene trasformato in una pensione a vita a partire dal giorno dopo la scadenza, oppure viene concessa un’indennità una tantum se l’inabilità può essere attribuita alla tabella B.

Se la riduzione della capacità lavorativa non viene più rilevata o non è classificata tra quelle previste dalle tabelle A e B, la pensione viene annullata e quella ordinaria verrà ripristinata dal giorno successivo alla scadenza dell’assegno in questione. L’indennità una tantum equivale alla pensione privilegiata settima categoria, fino a un massimo di cinque annualità. Se la commissione medico-ospedaliera stabilisce un numero superiore di annualità, sarà necessario limitarlo amministrativamente a cinque.

Infermità aggiuntive e aggravamento

Il diritto alla pensione privilegiata si estende ai superstiti, secondo il seguente ordine:

  • coniuge;
  • figli minori di anni 18;
  • figli studenti anche maggiorenni (sino al compimento dei 21 anni per gli iscritti alla scuola media superiore o ai 26 anni per gli universitari);
  • orfani inabili a carico, conviventi e nullatenenti;
  • genitori;
  • fratelli e sorelle;

Inoltre il trattamento privilegiato risulta cumulabile con retribuzioni derivanti dallo svolgimento d’attività lavorativa o con un altro trattamento di quiescenza, purché spettante a seguito di un’attività lavorativa diversa da quella che ha causato l’infermità (art. 139 D.P.R. 1092/1973).

Non è invece compatibile con altre prestazioni, come le rendite Inail, altri trattamenti a carico dello Stato o di Enti Pubblici.

pensione privilegiata aggravamento, anziano preoccupato davanti al computer

Pensione privilegiata di reversibilità e cumulabilità

Se ci sono più condizioni mediche che vengono riconosciute come relative a una particolare categoria, le commissioni mediche si concentreranno esclusivamente su quelle che sono state accertate come dipendenti da cause di servizio dal comitato di verifica per le cause di servizio al fine di assegnare la pensione privilegiata.

Se un’infermità o una lesione si aggravano, il militare ha la possibilità di richiedere una revisione senza limiti di tempo per ricevere l’assegno stipendiale. La pensione o l’assegno relativi all’aggravamento decorreranno dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.

Documenti che occorrono:

  • rigetto inps domanda di privilegiata
  • domanda privilegiata
  • Verbale Commissione medica ospedaliera su richiesta inps,
  • Documenti relativi alle cause di sevizio
  • Parere medico legale

Il nostro studio legale aiuta da anni i pensionati militari nella tutela dei propri diritti, permettendo di ottenere il pieno riconoscimento delle pensioni spettanti. Clicca su INIZIA e compila il form per fare la tua segnalazione o essere ricontattato dal nostro staff legale specializzato!



07/03/2023

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