Il bando di ammissione alle Scuole di Specializzazione di Area sanitaria per l’A.A. 2018/2019 è illegittimo nella parte in cui prevede per i cittadini stranieri, sia che essi abbiano conseguito la laurea in Italia che all’estero, la presentazione di un ulteriore certificato che attesti la conoscenza C1 della lingua italiana. Certificazione che peraltro può essere rilasciata solo da cinque enti accreditati in tutta Italia. Poiché i termini di presentazione della domanda scadono il prossimo 20 giugno, è impossibile ottenere in tempo tale certificazione.
Per il nostro studio legale si tratta di una palese disparità di trattamento, oltre alla violazione del Regolamento n. 130/2017 che non prescrive alcuna ulteriore certificazione ai fini dell’ammissione ai corsi di Specializzazione medica. Pertanto abbiamo avviato un’azione legale per tutelare chi non è in possesso di tale certificazione ed è escluso illegittimamente dalla partecipazione al bando.
Le adesioni dovranno pervenire in studio tramite raccomandata, ma anticipate via mail entro e non oltre il 15 maggio 2019, in modo da consentire allo staff legale di depositare il ricorso in tempo utile per presentare domanda di ammissione entro il 20 giugno.
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16/05/2019