Il Tar accoglie l’istanza cautelare e dispone il trasferimento di un agente della Guardia di finanza che ha così ottenuto il diritto di assistere madre e nonna.
Cosa è successo: la storia del finanziere
Un agente della Guardia di Finanza presenta l’istanza di trasferimento per situazioni straordinarie, dovendo assistere la madre e la nonna gravemente malate e bisognose di assistenza, ma ottiene un rigetto. Fa ricorso al Tar e il giudice accoglie, disponendo il trasferimento per assistere la famiglia.
Dopo anni di servizio svolto in Sicilia, l’agente napoletano presenta un’istanza di trasferimento per situazioni straordinarie, ma l’amministrazione rigetta l’istanza per due motivi: la presenza di altri familiari che potrebbero occuparsi dell’assistenza e la mancanza di ulteriori risorse in organico per sostituire l’agente. Ritenendo ingiusto il rigetto si è rivolto al nostro studio legale per proporre ricorso e ottenere la dovuta tutela.
L’amministrazione, al momento del rigetto, avrebbe dovuto tenere conto della particolare situazione familiare dell’agente, del fatto che gli altri componenti della famiglia non erano concretamente nella possibilità di assistere il familiare in quanto alcuni assistevano già altri parenti nelle medesime condizioni, mentre con altri i rapporti erano venuti meno da tempo. Inoltre, la carenza organica non concretamente motivata non può essere posta alla base di un provvedimento di diniego che, nei fatti, non permette ad un agente di prendersi cura della sua famiglia.
Nostra vittoria al Tar: la decisione del giudice
Secondo il tribunale le motivazioni alla base della richiesta sono fondate e pertanto il giudice ha disposto il trasferimento, permettendo all’agente di svolgere il proprio dovere professionale e allo stesso tempo di prendersi cura della famiglia.
Le amministrazioni tendono spesso a rigettare istanze simili senza nei fatti analizzare dettagliatamente le richieste che vengono presentate e i reali bisogni dei richiedenti. Il nostro studio legale è specializzato nell’affrontare problematiche di questo genere. E’ infatti possibile contestare i dinieghi illegittimi ottenendo provvedimenti favorevoli, così da vedersi riconosciuti i propri diritti.
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31/01/2024
