Qualche settimana fa è stato pubblicato il bando per l’assunzione di 320 nuovi Vice ispettore della Polizia di Stato. A distanza quindi di più di dieci anni, il Ministero torna ad assumere “esterni” per un ruolo dirigenziale all’interno del comparto sicurezza. Una reale “manna dal cielo” per tantissimi aspiranti poliziotti che, a causa di alcune previsioni palesemente illegittime, rischia di trasformarsi nell’ennesima selezione “farsa”. Ed infatti, come rintracciabile nel Bando all’articolo 2 lettere d e f, questo concorso è precluso a coloro i quali hanno già compiuto il trentaduesimo anno d’età e abbiano “una statura non inferiore a m. 1,65 per gli uomini e a m. 1,61 per le donne”. Il rischio concreto, quindi, è che migliaia di aspiranti candidati non possano presentare, entro il 21 gennaio, la domanda di partecipazione al concorso.
Il nostro Studio, però, ritiene che tali limitazioni siano in netto contrasto con la normativa comunitaria e, per tali ragioni, promuove un’azione legale immediata volta ad ottenere l’ammissione alla selezione prima della scadenza dei termini di iscrizione.
Le ragioni di merito di questo ricorso sono difatti rintracciabili nella Direttiva 200/78/CE.
Secondo tale normativa, invero, sono vietate discriminazioni di qualsiasi genere, comprese quelle fondate sull’età e sull’altezza, per l’accesso al pubblico impiego. Tale divieto, peraltro, è esplicitamente esteso anche alle attività lavorative che richiedono particolari capacità fisiche, come quelle all’interno delle forze armate o dei servizi di polizia.
Peraltro, l’Italia ha recepito la direttiva con il d. lgs. n. 216/2003, il cui articolo 3 afferma chiaramente che la disciplina relativa al divieto di discriminazioni in considerazione dell’età dei candidati si debba applicare anche alle forze armate ed ai servizi di polizia.
Per tale ragione, quindi, tutti coloro i quali non possono partecipare alla selezione in esame, avendo superato il limite d’età o non essendo in possesso dei requisiti di altezza ivi previsti, possono aderire all’azione collettiva sopra citata.
La presentazione della relativa domanda di partecipazione non è necessaria dal momento che il sistema telematico a tal uopo predisposto sul sito della Polizia di Stato non la permette.
Sotto tale aspetto va, quindi, precisato che le clausole sin’ora citate (requisito di età e requisito di altezza) sono clausole escludenti che pertanto possono essere impugnate ex ante. (“L’onere di immediata impugnazione del bando è circoscritto al caso della contestazione di clausole escludenti, riguardanti requisiti di partecipazione, che siano ex se ostative all’ammissione dell’interessato” Cons. di Stato, Sez. V, 21 luglio 2015, n. 3611)
A ciò si aggiunge, visionando il portale preposto alla compilazione delle domande di partecipazione al concorso, che:
– per coloro i quali non possiedono il requisito dell’età l’inoltro della domanda sia totalmente precluso dal sistema che non permette in alcun modo l’invio della richiesta;
– per coloro i quali non sono in possesso dei requisiti di altezza richiesti, l’invio della domanda sia precluso da due clausole finali (campi obbligatori) dove il candidato deve dichiarare di essere a conoscenza delle disposizioni del bando e nonché delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
Il ricorso, infatti, qualora dovesse ricevere un provvedimento favorevole garantirebbe l’accesso alla prima prova pur in assenza della relativa domanda di partecipazione.
Pertanto, tutti coloro i quali sono interessati al concorso devono far pervenire i moduli di adesione all’indirizzo mail [email protected] (trasmettendoli prima a mezzo mail ed infine tramite posta raccomandata) entro e non oltre il 31 Gennaio 2016.
Per aderire al ricorso, con riferimento al limite d’età, scarica i moduli cliccando qui
Per aderire al ricorso, con riferimento al limite d’altezza, scarica i moduli cliccando qui
Per aderire al ricorso, con riferimento sia al limite d’altezza che a quello di età, scarica i moduli cliccando qui.
Per ulteriori dettagli scrivi a Raccontaci il tuo caso.
04/02/2016
