Non ci sarebbe solo la presenza di domande errate nel test a inficiare la prova d’accesso per la scuola di specializzazione in Medicina Generale MMG 2018. Tra le centinaia di segnalazioni pervenute in studio, le più rilevanti riguardavano la sede di Palermo.
Per tale ragione, gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Floriana Barbata hanno incontrato i medici che hanno partecipato alla selezione nella sede siciliana. I candidati hanno raccontato innanzitutto che la prova ha subito un evidente ritardo, rispetto all’inizio prestabilito dal bando, uguale per tutte le sedi nazionali.
In un’aula, inoltre, alcuni candidati avrebbero avuto il compito visionabile, mentre a chi stava per essere sostituito il plico no. In tanti poi avrebbero potuto usufruire del bagno senza i dovuti controlli.
Infine, alcune prove sarebbero state corrette manualmente. Il bando prevedeva però la correzione esclusivamente tramite lettore ottico. L’eventuale correzione manuale potrebbe non essere stata altrettanto efficace e soprattutto potrebbe anche aver comportato l’alterazione dei test. Irregolarità questa che potrebbe arrecare seri danni ai candidati siciliani, con evidenti ripercussioni sulla graduatoria di merito.
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