Vittoria per una nostra ricorrente, ricercatrice pluri-titolata, che ha partecipato ad un concorso pubblico per un assegno di ricerca presso l’Università del Molise. Ha dovuto proporre due ricorsi distinti, uno avverso l'esclusione e uno per ottenere la corretta valutazione dei titoli, ma alla fine ha ottenuto l'assegno di ricerca!
Il caso della ricercatrice
La vicenda trae origine dal un bando di concorso per l’assegnazione di un assegno di ricerca: inizialmente, la nostra assistita è stata addirittura esclusa dalla selezione poiché la Commissione ha considerato il suo titolo di Dottore di Ricerca non sufficiente per l’accesso al concorso.
Con un primo ricorso, quindi, il nostro studio ha ottenuto un’importante vittoria ed è riuscito a far ammettere la candidata al concorso.
Tuttavia, all’esito della pubblicazione della graduatoria finale di merito del concorso in questione, la nostra assistita si è resa conto di aver ottenuto un punteggio finale nettamente inferiore a quello legittimamente spettante.
Ciò è accaduto perché la Commissione esaminatrice ha del tutto omesso di valutare alcuni titoli correttamente dichiarati dalla candidata e, inoltre, non ha attribuito il punteggio corretto agli altri titoli, in particolare per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche redatte dalla stessa, di elevatissimo livello e pubblicate in fascia A dell’Anvur.
La decisione dei giudici
Con un secondo ricorso, la nostra assistita ha contestato la graduatoria finale, che la vedeva posizionata al secondo posto con un punteggio totalmente illegittimo: i giudici amministrativi infatti hanno chiarito che, in questi casi, l’amministrazione non può attribuire il punteggio ai candidati in maniera arbitraria e non corrispondente a quanto previsto dal bando di concorso (con particolare riferimento alle pubblicazioni, nonché alla tesi di dottorato).
Nonostante l’atto di appello avanzato dall’Università, la nostra ricorrente ottiene una terza vittoria anche in secondo grado, al Consiglio di Stato, ottenendo quindi il ricalcolo del punteggio legittimamente spettante: di conseguenza, oggi, la nostra assistita ha diritto a essere dichiarata finalmente vincitrice del concorso. Ciò le ha consentito, inoltre, di vedere finalmente valorizzata la sua lunga e proficua carriera professionale, ingiustamente sminuita dalla Commissione.
Se anche tu sei un ricercatore e dopo un concorso pubblico apprendi che i tuoi titoli e le tue pubblicazioni sono state valutate in modo del tutto inaspettato ed arbitrario dalla commissione, puoi contattarci per proporre un ricorso al Tar e ottenere, quindi, il ricalcolo del tuo punteggio!
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20/07/2023
