La Banca d’Italia anche quest’anno ha indetto un concorso finalizzato all’assunzione di 76 Esperti con orientamento nelle discipline economico- aziendali, economico-finanziarie, giuridiche, statistiche ed economico-politiche, inserendo come requisito il voto minimo di laurea. Un requisito illegittimo, contro cui il nostro studio legale ha già avviato negli anni passati diverse azioni legali. Il Tar ha confermato le nostre tesi, accogliendo i precedenti ricorsi e ammettendo alla partecipazione i nostri ricorrenti, a prescindere dal voto di laurea.
Concorso Banca d’Italia, la procedura per 76 esperti
La procedura per la selezione di 76 Esperti prevede dunque il requisito illegittimo del voto di laurea. In particolare, è richiesta la “laurea magistrale/specialistica, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente“.
Una previsione che, oltre a mortificare il favor partecipationis, si pone in netto contrasto con quanto recentemente stabilito dalla giurisprudenza amministrativa.
Concorso Banca d’Italia, i nostri precedenti sul voto di laurea
L’illegittima previsione, dunque, non costituisce una novità. Sul tema abbiamo riportato diversi successi e – anche grazie ai nostri ricorsi – la giurisprudenza sta manifestando un’apertura verso la considerazione illegittima del limite del voto di laurea. I precedenti vittoriosi sul punto riguardavano alcune selezioni organizzate proprio dalla Banca d’Italia per il reclutamento di nuove figure professionali (clicca per leggere la notizia: Concorso Banca d’Italia, accolto il nostro ricorso: illegittimo il voto di laurea minimo). Inoltre, il nostro studio ha patrocinato diversi ricorsi – ritenendo illegittimo il voto di laurea – con riguardo ad altre selezioni pubbliche (clicca per leggere la notizia: Concorso Consob, il Tar accoglie il ricorso e dichiara illegittimo il voto di laurea), consentendo la partecipazione dei ricorrenti senza alcuna distinzione in base al voto numerico di laurea.
Per aderire al ricorso clicca qui. È possibile aderire fino il 3 febbraio.
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09/01/2018