Non aveva superato la prova scritta del concorso Magistratura, ma la commissione non ha applicato correttamente i criteri di valutazione. Il candidato ha proposto ricorso e i giudici hanno accolto e disposto la rivalutazione della prova.
Concorso Magistratura, prove scritte
Aveva partecipato al concorso per 310 magistrati ma non aveva superato la prova scritta. Non ritenendo corretto l’esito ottenuto dalla commissione ha proposto ricorso. I giudici del Tar hanno accolto e disposto la rivalutazione della prova da una commissione in diversa composizione.
Errata applicazione dei criteri di valutazione
Nell’accogliere l’istanza, i giudici del Tar Lazio hanno confermato l’errata applicazione dei criteri di valutazione. In particolare, scrivono i giudici: “le censure relative all’errata applicazione dei criteri di valutazione della prova scritta ed all’eccesso di potere per manifesta illogicità appaiono sorrette dal necessario fumus boni iuris” e pertanto obbligano l’amministrazionea provvedere “alla rivalutazione della prova scritta da parte di altra Commissione, nel rispetto delle procedure e delle norme di legge, con l’adozione di modalità idonee a garantire l’anonimato“.
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30/09/2022
