Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del concorso ordinario Primaria e infanzia e a breve sarà pubblicato anche il bando. Il nostro staff legale ha sin da subito notato l’esclusione di alcune categorie dalla partecipazione, come ad esempio gli educatori, o ancora la mancata valutazione del servizio tra i titoli ammissibili, il calcolo errato degli ammessi agli scritti dopo l’eventuale preselettiva e il limite del 10% degli idonei.
Inoltre, i 17 mila posti messi a bando sono insufficienti a coprire il reale fabbisogno di insegnanti. Mancano all’appello tantissimi posti di sostegno, perché considerati illegittimamente in deroga. E non è prevista la stabilizzazione delle sezioni Primavera che da due anni fanno parte a tutti gli effetti del sistema ordinamentale dello Stato.
L’ammissione al concorso sarà riservata a chi è in possesso della laurea in Scienze della formazione primaria oppure del diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Il concorso si svilupperà su tre prove, una pre-selettiva (da svolgersi solo qualora il numero dei candidati superi di quattro volte i posti disponibili), una scritta e un orale, con valutazione titoli per coloro che saranno reputati idonei.
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22/07/2019