Sarà presto bandito il “concorso straordinario-ter” che offre una preziosa opportunità per l’assunzione in ruolo di un gran numero di insegnanti precari. Il testo che il Ministero si appresta a pubblicare però presenta alcune illegittimità, escludendo alcune categorie di docenti.
Ne parleremo il 3 luglio alle 17,00 nel corso di un webinar "Concorso straordinario ter, categorie escluse".
Il concorso scuola di prossima pubblicazione
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato una nota con la quale ha annunciato che il concorso riservato ai docenti precari con almeno tre anni di servizio o con 24 CFU verrà pubblicato nel mese di giugno.
Si tratta del cosiddetto “concorso straordinario-ter”, che offre una preziosa opportunità per l’assunzione in ruolo di un gran numero di insegnanti precari. I posti messi a concorso sono tantissimi, il Ministero ha specificato che la finalità di tale procedura è quella di assegnare un numero di cattedre compreso tra 25.000 e 35.000.
Il Ministero pianifica di svolgere la procedura in maniera sapida: la prevede una valutazione per titoli ed esami e sarà articolata in una prova scritta ed in una prova orale semplificate. I vincitori del concorso saranno assunti già a settembre 2023 con contratto a tempo determinato che varrà da anno di formazione e prova. I docenti già abilitati dovranno conseguire 30 CFU, mentre gli altri dovranno arrivare a 60 CFU, il limite previsto dalla riforma per la formazione iniziale degli insegnanti.
Chi potrà partecipare al corso?
Sono ammessi alla partecipazione al concorso i docenti già abilitati, gli specializzati sul sostegno, gli iscritti in seconda fascia nelle GPS (senza abilitazione).
Potranno, inoltre, partecipare anche coloro che hanno conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, secondo quanto previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dalla riforma del reclutamento dei docenti.
Le illegittimità
Da quanto emerge dalla informativa diramata dal Ministero, diverse sono le esclusioni che determinano l’illegittimità del bando di prossima pubblicazione. Due sono le illegittimità al momento riscontrate:
- La fissazione del termine del 31.10.2022 per il conseguimento dei 24 CFU. Tale previsione è certamente irragionevole, ove si noti che la data in questione riguarda un concorso da bandirsi prevedibilmente a distanza di circa 8 mesi (nella migliore delle ipotesi) del termine indicato dal Ministero.
- La previsione della possibilità di partecipare riservata ai docenti inseriti nella seconda fascia delle GPS, senza che gli stessi abbiano maturato alcuna esperienza di insegnamento, è escludente rispetto ai docenti che, pur essendo in possesso di tutti i requisiti previsti per l’accesso alla seconda fascia, non hanno partecipato alla procedura di inclusione in tale graduatoria.
Chi può fare ricorso?
Il nostro staff legale ha già previsto due tipologie di ricorsi per rispondere alle diverse esigenze dei candidati esclusi.
La prima tipologia di azione riguarda chi ha ottenuto i 24 CFU dopo il 31.10.2022 ma prima della data – di prossima pubblicazione – prevista dal Ministero per il termine di presentazione delle domante. In questo caso sarà necessario agire contro la procedura, facendo valere l’illegittima discriminazione subita da chi – sol perché ha conseguito i 24 CFU successivamente, ma comunque entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso – non potrà avere accesso alla procedura concorsuale.
La seconda tipologia riguarda tutti coloro che pur avendo i titoli di accesso alla seconda fascia delle GPS non vi sono iscritti. In questo caso sarà necessario agire contro la procedura, facendo valere l’illegittima esclusione di tali docenti, che pur vantando titoli identici ai docenti inseriti in seconda fascia, ne sono esclusi per il solo fatto di non avere presentato domanda di inserimento in tali graduatorie.
Siamo pronti a tutelare i tuoi diritti! Clicca su INIZIA e compila il form per iscriverti al webinar!
22/04/2024
