Tanti docenti hanno partecipato al concorso Scuola 2018 con riserva, ovvero in attesa di convalida da parte del Miur del titolo abilitativo conseguito all’estero. In tutta Italia, tali docenti, avendo partecipato al concorso, pur essendo stati ammessi con riserva dal Bando di concorso, sono stati regolarmente inseriti in graduatoria con altrettanto regolare accantonamento del posto, se non addirittura assunti in ruolo con riserva.
In alcune regioni, come ad esempio in Sicilia, l’Usr ha inserito in graduatoria i docenti ammessi con riserva in coda ai docenti ammessi senza riserva, e non secondo punteggio. Un’anomalia, che in quanto tale crea un’evidente disparità di trattamento.
Si tratta in particolare di docenti abilitati all’estero prima del 31 maggio 2017 che sono ancora in attesa di provvedimento di convalida e che si sono visti superare in graduatoria dai colleghi che al Fit hanno ottenuto un punteggio inferiore, ma che erano stati ammessi al fit a pieno titolo. Nel momento in cui il Ministero scioglierà la riserva, convalidando di fatto il titolo conseguito all’estero, questi docenti si troveranno penalizzati nella scelta del posto, in quanto hanno perso la regolare priorità, essendo stati scavalcati da chi aveva comunque ottenuto un punteggio inferiore.
“Il fatto che solo alcune Usr abbiano agito in questo modo, penalizzando di fatto i docenti ancora in attesa di convalida del titolo – dichiarano i legali dello studio Leone-Fell & Associati – è senza dubbio un’illegittimità. Per tale ragione, e per tutelare i docenti che stanno subendo un torto, abbiamo deciso di avviare un’azione legale a tutela dei docenti lesi da tale provvedimento, chiedendo alla competente autorità giudiziaria di annullare l’attuale graduatoria, redigendone una nuova che rispetti il punteggio ottenuto dai docenti, con la relativa riserva dei posti”.
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11/04/2022
