Aveva partecipato al bando trasferimenti dell’Università di Messina, ma era stata esclusa per un’errata valutazione dell’ateneo siciliano. Non ritenendo corretta la sua esclusione si è rivolta al nostro Staff legale per proporre ricorso e i giudici del Tar hanno accolto e disposto la valutazione del suo curriculum, propedeutica al trasferimento ad anni successivi al primo a Medicina, senza previo superamento del test.
L’art. 4 del bando trasferimenti, con specifico riferimento agli studenti iscritti o laureati presso Atenei stranieri, stabiliva espressamente che «I candidati provenienti dal medesimo corso di studio, invece, possono presentare domanda soltanto per l’anno di corso successivo a quello cui risultano iscritti presso l’Ateneo di provenienza»
Essendo iscritta al II anno del corso di laurea in “Medicine” dell’University of Latvija a Riga in Lettonia, aveva presentato domanda di partecipazione per il III anno del corrispondente corso di laurea in “Medicine and Surgery” dell’Ateneo di Messina, ma l’ateneo messinese non l’ha ammessa alla valutazione con la seguente motivazione: “Ha presentato domanda per annualità diversa rispetto alla sua posizione nell’Ateneo di provenienza”. Essendosi immatricolata nell’a.a. 2018/19, nel 2021/22 avrebbe di fatto dovuto frequentare il IV anno e non il II. Ma in base al sistema dell’ateneo di Latvia, la studentessa stava ancora frequentando il 4° semestre del II anno.
L’illegittima esclusione sarebbe dunque avvenuta in virtù del rigido meccanismo di valutazione delle domande di partecipazione adottato dall’Università di Messina che tiene conto solo dell’anno di immatricolazione dei candidati senza considerare la peculiarità dei diversi sistemi universitari di provenienza.
Scrivono i giudici: “tenendo conto (…) che il sistema di suddivisione dell’anno accademico adottato dall’University of Latvia è differente da quello italiana, risulta non adeguata l’istruttoria dell’Università, non essendo stata approfonditamente esaminata la particolare posizione della ricorrente”.
Pertanto, i giudici del Tar Sicilia, con sentenza definitiva, hanno annullato l’esclusione e obbligato l’Università a provvedere alla valutazione del curriculum studiorum, per l’immatricolazione ad anni successivi al primo.
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23/03/2023
