Per arginare i cambi annuali sulle cattedre di sostegno, i docenti potrebbero rimanere sullo stesso posto, per almeno tre anni, qualora la famiglia dell’alunno disabile lo dovesse chiedere ai fini di garantire stabilità e continuità nella didattica.
Conferma dei docenti di sostegno per la continuità scolastica
È stato approvato dal Consiglio dei ministri, il 26 marzo 2024, il disegno di legge in materia di semplificazioni che contiene alcune modifiche inerenti la scuola. Tra tutte, l’articolo 16 introduce la possibilità di confermare i docenti precari sui posti di sostegno su richiesta delle famiglie e previo parere del dirigente scolastico.
Il testo di tale articolo stabilisce che al docente può essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico su richiesta delle famiglie.
Tale procedura si potrà applicare, in modo prioritario, ai docenti che siano in possesso del titolo di specializzazione per il sostegno che hanno svolto una supplenza annuale o fino al 30 giugno;
Inoltre, è possibile l’estensione di tale procedura anche ai docenti che:
- siano inseriti nelle Gps e abbiano maturato almeno tre annualità di servizio;
- privi del titolo di specializzazione sul Sostegno e, pertanto, convocati dalle graduatorie incrociate.
Il provvedimento, che potrebbe essere inserito nel prossimo Regolamento sulle supplenze, si attua tenendo conto della disponibilità del posto, il preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e l’accertamento del diritto alla nomina, nel contingente dei posti disponibili, da parte del docente interessato.
10/04/2024
