Come accade per gli esiti dei concorsi, anche per gli esami di maturità, così come per qualsiasi anno scolastico, è possibile proporre ricorso e contestare la bocciatura!
Esame di maturità: quando contestare la bocciatura?
Sono terminati da un paio di giorni i fatidici esami di maturità. In alcuni casi, l’esito di tali esami non sempre risponde alle aspettative degli studenti e, soprattutto, delle famiglie.
Come accade per gli esiti dei concorsi, anche per gli esami di maturità, così come per qualsiasi anno scolastico, è possibile proporre ricorso e contestare la bocciatura ove via sia una comprovata ed evidente ingiustizia!
Quando è possibile proporre ricorso per bocciatura dell’esame di maturità?
E’ bene ricordare che le valutazioni sulla preparazione degli studenti sono espressione di valutazioni di natura tecnico/didattica non sindacabili nel merito, se non in caso di manifeste contraddizioni o illogicità nel procedimento. Per cui, è possibile proporre ricorso dinanzi al TAR territorialmente competente solo in limitati e gravi casi ed entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione dei quadri dove si apprende della bocciatura.
Per esempio è possibile contestare la bocciatura in seguito all’Esame di Stato ove l’andamento dello studente, durante l’anno scolastico, sia stato sufficiente da considerarlo idoneo all’ammissione all’esame stesso. Sul punto, infatti, la giurisprudenza amministrativa afferma che la Commissione non avrebbe dovuto limitarsi alla sola prestazione durante l’esame di maturità ma avrebbe dovuto considerare l’intero percorso didattico coerentemente con il programma prestabilito dal Consiglio di classe.
Peraltro il mancato superamento dell’esame di maturità determina una lesione del diritto allo studio e un danno patrimoniale da perdita di chance per ritardato inserimento nella vita lavorativa. Per cui, in alcuni casi, è possibile richiedere il risarcimento del danno!
Puoi sottoporci il tuo caso mandando una mail all’indirizzo [email protected]
18/07/2024