Nuove opportunità di lavoro al Ministero della Giustizia. L’1 aprile è stato indetto il bando di concorso per l’assunzione di 3000 unità di personale non dirigenziale, per il profilo professionale di Operatore Data Entry. Il personale ricercato sarà chiamato ad occuparsi della digitalizzazione, dell’inserimento e della gestione dei dati nell’ambito dell’attività amministrativa di attuazione del PNRR.
La domanda di partecipazione al concorso potrà essere presentata entro il 28 aprile 2022. Il concorso si inserisce nel piano di assunzioni del Ministero, che prevede l’assunzione a tempo
determinato di 5.410 unità da destinare agli uffici giudiziari.
Procedura di selezione
La procedura di selezione dei candidati sarà per titoli ed esami. Il bando prevede una prima fase di valutazione dei titoli in possesso dei candidati partecipanti che avverrà su base distrettuale, ed una sola prova scritta a quiz formata da 40 quesiti a risposta multipla da svolgere il 60 minuti.
Requisiti per la partecipazione al concorso
Oltre ai generici requisiti di cittadinanza, incensurabilità e idoneità fisica all’impiego, è richiesto
altresì il possesso diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ad una facoltà universitaria. La valutazione dei titoli è finalizzata all’ammissione alla prova scritta di un numero di candidati (per ciascun profilo e per ciascun codice di concorso) pari a venti volte il numero dei posti banditi.
Valutazione dei titoli e della prova scritta
Per la valutazione dei titoli possono essere attribuiti complessivamente 15 punti, così ripartiti:
a) sino a punti 6,00 per il voto di diploma e per il voto di laurea. Il titolo di laurea è da considerarsi assorbente: non sono cumulabili il punteggio per il voto di diploma e quello
per il voto di laurea;
b) Qualora il diploma o il titolo di laurea sia stato conseguito non oltre sette anni prima del
termine ultimo per la presentazione della domanda, il punteggio verrà raddoppiato.
I titoli devono essere dichiarati all’atto della presentazione della domanda di partecipazione al
concorso. Una volta pubblicato l’elenco degli ammessi i candidati verranno convocati per svolgere la prova scritta.
Alla prova a quiz saranno ammessi 60.000 candidati. La stessa verterà sulle seguenti materie:
— elementi di informatica;
— elementi di diritto pubblico;
— lingua inglese.
A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:
risposta esatta: + 0,75 punti;
mancata risposta: 0 punti;
risposta sbagliata: – 0,375 punti.
La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
Diario delle prove
Una volta resa nota la graduatoria degli ammessi, sul sito del Ministero della giustizia, almeno dieci giorni prima del suo svolgimento, è pubblicato il diario delle prove scritte, con l’indicazione della sede e dell’ora in cui si svolgerà la prova. Dopo lo svolgimento della prova scritta, la commissione esaminatrice, per ciascuno dei profili e per ciascuno dei codici di concorso, forma la relativa graduatoria definitiva di merito e dei vincitori, sommando il punteggio conseguito nella valutazione dei titoli ed il punteggio riportato nella prova
scritta.
Criticità: raddoppio punteggio per la minore anzianità di laurea
Il bando di concorso ha previsto che “Qualora il diploma sia stato conseguito non oltre sette anni prima del termine ultimo per la presentazione della domanda, individuato ai sensi dell’art. 4, comma 2, i punteggi previsti dall’art. 6, comma 2, lettera a), sono raddoppiati”. Secondo il nostro staff legale, tale requisito cela un’illegittima selezione per anno di laurea. Si tratta dunque di un criterio di selezione illegittimo proprio perché non risponde ad alcuna logica selettiva.
Per ulteriori informazioni, contatta il nostro staff legale, compilando il form qui in basso:
20/04/2022
