Assunzione da Gps nel caos. L'algoritmo ideato dal Ministero ha accumulato errori su errori. Il Tribunale di Velletri ha dichiarato illegittimo il sistema di assegnazione delle cattedre.
Assunzione da Gps, gli errori dell’algoritmo
Avrebbe dovuto abbinare 850mila di aspiranti supplenti a una cattedra in un batter d’occhio. Invece l’algoritmo utilizzato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per assegnare le supplenze ha accumulato una valanga di errori. Il sistema informatico progettato per automatizzare la procedura delle convocazioni attraverso le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e quelle a esaurimento (GAE) ha ottenuto l’effetto contrario. Ha piazzato a un ruolo di sostegno chi si candidava per coprire una materia, ha generato confusione verso chi dalla legge 104 per la disabilità è tutelato, ha dato un posto a chi aveva meno titoli di un’altra persona.
Proprio su questo ultimo aspetto si è recentemente pronunciato il Giudice ordinario, in funzione di Giudice del lavoro.
Con recente ordinanza, infatti, il Tribunale di Velletri ha rilevato, circa il conferimento degli incarichi di supplenza da GPS per la provincia di Roma, come la pretermissione del ricorrente nella procedura, con la nomina di altro docente che vantava minore punteggio, sia dovuta a un errore dell’algoritmo che ha operato un complesso incrocio tra la posizione in graduatoria e le preferenze espresse nella domanda di partecipazione.
La procedura così regolata, secondo il Tribunale di Velletri, ha determinato la violazione del principio di imparzialità costituzionalmente garantito, posto che l’assegnazione degli incarichi di supplenza non può che essere improntata alla scelta del candidato con punteggio più alto in graduatoria.
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02/01/2023
