Era stato dichiarato inidoneo dalla commissione medica per gli accertamenti psicofisici ed era stato pertanto escluso dal concorso per il reclutamento di 2.392 volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP 4). Fa ricorso e vince!
Inidoneo per motivi di salute, riammesso al concorso
Era stato dichiarato inidoneo dalla commissione medica per l’accertamento dei requisito psicofisici ed era stato pertanto escluso dal concorso per il reclutamento di 2.392 volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP 4) nell’Esercito, nella Marina Militare, compreso il Corpo delle Capitanerie di Porto e nell’Aeronautica Militare, per l’anno 2023, per via di una problematica riscontrata nell’apparato cardiaco. Ritenendo ingiusto il provvedimento di esclusione, si è rivolto al nostro studio legale per proporre ricorso. I giudici accolgono e dispongono la verificazione!
Il candidato era stato escluso per via del riscontro di una «insufficienza mitralica lieve» che a detta dell’amministrazione rientrerebbe tra le cause di inidoneità al servizio militare di cui alla lettera L n. 2 del DPR 90/2010 come da “Direttiva tecnica riguardante l’accertamento delle imperfezioni e infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare” approvata con Decreto del Ministero della Difesa 04/06/2014.
L’amministrazione, avrebbe dovuto tenere conto del fatto che la normativa si riferisce alle possibili problematiche che potrebbero scaturire dal riscontro di tale condizione genetica, non limitandosi ad escludere il candidato dall’iter concorsuale senza effettivamente stabilire la gravità dell’insufficienza cardiaca.
La decisione del Tar
Secondo il tribunale le motivazioni alla base della richiesta sono fondate e pertanto ha disposto una nuova verificazione, accogliendo l’interpretazione normativa secondo cui per essere legittima l’esclusione dal concorso, l’amministrazione deve dimostrare la concreta impossibilità del soggetto allo svolgimento delle mansioni derivanti dal ruolo per cui si candida.
n molti casi, l’inidoneità ottenuta al termine di una prova e la conseguente esclusione dal prosieguo delle prove di concorso può essere contestata.
Non sempre, infatti, le valutazioni della commissione sugli accertamenti psicofisici e su quelli sanitari sono compiute in modo legittimo. Non di rado, inoltre, le strumentazioni mediche utilizzate sono obsolete e gli esiti possono essere confutati richiedendo al giudice amministrativo la ripetizione dell’esame.
Già in passato, in precedenti concorsi, il nostro studio legale ha vinto i ricorsi, consentendo la riammissione di candidati esclusi con provvedimento di non idoneità psico-fisica.
Hai ricevuto un provvedimento di inidoenità? Scopri se puoi contestarlo! Come sempre, siamo pronti a difendere i vostri diritti. Clicca su INIZIA e compila il form per fare la tua segnalazione o essere ricontattato dal nostro staff legale specializzato!
31/01/2024
