Cerca

Invalidità civile, handicap e accompagnamento: come ottenerne il riconoscimento

Sempre più frequentemente, l’Inps non attribuisce il giusto valore alla menomazione psicofisica. Ecco come ottenere il riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e dell'accompagnamento.

Invalidità civile

È possibile ottenere il riconoscimento dell’invalidità se si posseggono determinti requisiti. Possono infatti fare domanda tutti i soggetti che non svolgono attività lavorativa con età anagrafica tra i 18 ed i 65 anni che hanno subito infermità, minorazioni, alterazioni psico-fisiche, cecità e sordità.

Per vedersi riconosciuta tutela, la legge prevede che la riduzione della capacità lavorativa debba essere non inferiore ad 1/3. Se l’invalidità si attesta tra il 34% ed il 73% si ha diritto a prestazioni assistenziali. Se l’invalidità è pari al 74% o superiore, il richiedente ha diritto a una prestazione economica da parte dell’Inps (assegno di invalidità civile). L’assegno può essere revocato in caso di revisione.

Accompagnamento

Qualora l’invalidità raggiunga il 100%, si ha diritto all’assegno di Inabilità. Qualora il soggetto non sia deambulante/non autosufficiente si può avere diritto all’assegno di accompagnamento previsto dalla legge n. 18/1990.

Handicap

Il riconoscimento dell’handicap è regolamentato dalla celebre legge 104/1992. I soggetti richiedenti devono aver subito infermità, minorazioni ed alterazioni psico-fisiche tali da rendere necessario l’intervento assistenziale. 

Il riconoscimento dell’art. 3 c.1 della L. 104/1992 permette al soggetto di ricevere prestazioni assistenziali e altri benefici previsti dalla legge. La disposizione regola le minorazioni di tipo base. L’art. 3 c. 3 della L. 104/1992 regola le minorazioni che rendono necessario l’intervento assistenziale permanente, avendo diritto a prestazioni economiche.

Cosa fare per richiedere il beneficio

In caso di richiesta del beneficio di invalidità civile e legge 104/92, coloro che hanno subito infermità, minorazioni, alterazioni psico-fisiche, cecità, sordità ed eventuali portatori di handicap, vengono sottoposti a visita medica da parte della commissione dell’Inps territorialmente competente.

A seguito della visita in cui è consigliabile al richiedente di produrre adeguata documentazione medica a sostegno dell’invalidità/Handicap, la commissione inps notifica un verbale relativo al beneficio richiesto. A titolo esemplificativo si allega un inciso dei verbali di invalidità/Handicap.

 

I predetti verbali contengono, oltre ai dati anagrafici del richiedente, le patologie diagnosticate e le terapie adottate.

Il dato rilevante ai fini dell’invalidità è la percentuale attribuita dalla commissione, che è generalmente composta da tre medici. Per quanto riguarda l’accertamento dell’handicap, esso potrà essere rilevato in forma lieve o nella forma più grave (Art.3 c.3 legge 104/92). I verbali, qualora non vengano condivisi nella forma e nella sostanza dal richiedente, potranno essere impugnati dinnanzi al Tribunale del Lavoro tramite ricorso.

Quest’ultimo avrà ad oggetto la percentuale di invalidità attribuita dalla commissione, l’esatta rilevazione dell’Handicap con richiesta di nomina di consulente tecnico d’ufficio da parte del Tribunale. Tale figura terza ed imparziale alle parti, potrà visitare il paziente – ricorrente ed illustrare al Giudice il quadro clinico completo.

Il ricorso è proponibile entro e non oltre il termine di sei mesi dalla notifica del verbale della commissione Inps.

 

Come ottenere il riconoscimento

Sempre più frequentemente, infatti, l’Inps non attribuisce il giusto valore alla menomazione psicofisica, spingendosi in alcuni casi a non riconoscere il quadro clinico. Per tali ragioni, occorre porre rimedio alle storture del sistema, tramite un ricorso al Giudice del lavoro. Con una richiesta specifica contenuta all’interno del ricorso, il Giudice nominerà un consulente tecnico (di solito un medico) terzo e imparziale che visiterà il paziente ed esprimerà le sue valutazioni sul caso.

Grazie al ricorso si potranno ribaltare gli esiti negativi della visita effettuata all’Inps, permettendo al cittadino di avere diritto alla percezione degli assegni assistenziali.

Il nostro studio legale è da anni in prima linea per garantire ai candidati tutela avverso le ingiustizie che possono derivare da storture del sistema. Come sempre, siamo pronti a difendere i vostri diritti. Clicca su INIZIA e compila il form per fare la tua segnalazione o essere ricontattato dal nostro staff legale specializzato!



13/02/2023

Categorie

Hai bisogno di altre informazioni?

small_c_popup.png

Diffida CIG Covid - Società

Inserisci I Dati E Ricevi La Diffida Pronta Con I Tuoi Dati!

small_c_popup.png

Diffida CIG Covid - Impresa individuale

Inserisci i dati e Ricevi la diffida pronta con i tuoi dati!