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Limite d’età: abbassamento ingiustificato, il Tar ammette ricorrente alla preselettiva

Non aveva potuto partecipare alla selezione per 80 posti di commissario di carriera dei funzionari della Polizia di Stato, in quanto il limite d’età previsto illegittimamente dal bando era fissato a 30 anni non compiuti.  Ritenendo immotivato e discriminatorio l’abbassamento del limite d’età, l’aspirante commissario aveva proposto ricorso al Tar richiedendo così l’ammissione alla prova preselettiva del concorso. I giudici amministrativi hanno accolto la sua domanda e ammesso il candidato con riserva a sostenere la prova.

Il giudice ha ritenuto che, “impregiudicata la facoltà della resistente Amministrazione di stabilire una deroga in ordine al generale divieto di discriminazione basata sull’età, non risultano prima facie evidenti le ragioni che hanno indotto a restringere il requisito relativo al limite di età, in quanto abbassato (da 32 a 30 anni) in occasione dell’adozione del decreto ministeriale sopra richiamato (che ha sostituito il d. m. n. 115 del 1999), al fine dell’accesso alla carriera di commissario della Polizia di Stato”.  Pertanto ammette con riserva il ricorrente alle prove preselettive.

Lo Studio legale Leone-Fell monitorerà il corretto svolgimento delle varie fasi del concorso e assisterà tutti coloro che riterranno di aver subito un pregiudizio.

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05/03/2019

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