È possibile ottenere la monetizzazione delle ferie non godute a patto che il mancato godimento non sia dipeso dalla volontà del lavoratore o non sia a lui direttamente imputabile.
È ciò che ha deliberato il Consiglio di Stato, chiamato a pronunciare parere vincolante su un ricorso proposto da un pubblico dipendente avverso il provvedimento di diniego del compenso sostitutivo delle ferie non godute per causa di forza maggiore quale il congedo per malattia.
In merito, il Consiglio di Stato, con parere vincolante del 22 aprile 2020, ha affrontando la questione e, conformandosi alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, ha precisato che la computabilità delle ferie non godute ai fini della loro monetizzazione è possibile nel caso in cui il dipendente non ha potuto prestare servizio in quanto collocato in congedo straordinario.
Pertanto, il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole all’accoglimento del ricorso rilevando che il diritto a un effettivo godimento delle ferie sarebbe violato se la cessazione dal servizio vanificasse, senza alcuna compensazione economica, il godimento delle ferie compromesso dalla malattia o da altra causa non imputabile al lavoratore.
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11/04/2022