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Nella Fossa dei Leoni: classifica delle ingiustizie della settimana

Eccoci arrivati a questo primo importante appuntamento con la nostra personale, e scorrettissima, classifica delle ingiustizie italiane. Ci scuserete per lo stile poco british e molto italian, ma noi al “fish and chips” la domenica preferiamo la pasta al forno e a chi non sta bene si accomodi pure!

Partiamo quindi dallo scalino più basso del podio: il bronzo del campionato italiano delle ingiustizie, per questa settimana, se lo aggiudica…. (rullo di tamburi)…

metal3) il metal detector fantasma!  

E si, cari signori, iniziamo la nostra kermesse tributando un premio alla memoria… alla memoria di tutti coloro i quali, ormai in avanti con l’età, ricordano il fugace abbraccio del nostro compianto metal detector all’ingresso di un concorso pubblico! Un rapporto, quello, breve ma intenso: il “detector” rovistava con discrezione ultrasonica i tuoi vestiti, arrivava sin nelle pieghe più celate…scandagliava il tuo Essere. Il suo “Tin-Tin” era temuto ma mai inaspettato. Segnalava un tradimento in corso, la presenza di un amante non ammesso all’alcova concorsuale: lo smartphone!   Si, proprio lui, lo smartphone… invenzione luciferina capace di custodire segreti di origine  bignamica e di aprirsi all’ignoto World Wide Web con googoliana destrezza. Caro smartphone, hai vissuto tempi duri, di ostracismo… ma oggi non temere, la traversata nel deserto è finita! Basta che tu vada alla Fiera di Roma e troverai un nuovo terreno di conquista: il concorso dell’Agenzia delle Entrate. Lì tutto sembra essere possibile…un eldorado di reti wi-fi, 3G, 4G, 5G, 6G…insomma mille punti G per poter esprimere al meglio te stesso e regalare sogni proibiti ai più coraggiosi… Caro smartphone, come diceva quella canzone? “scurdammoce o passato…questa medaglia di bronzo è anche tua!

Santi-Palazzolo2) il Pasticcere anticorruzione Palazzolo

La medaglia d’argento delle ingiustizie tricolore va al maestro pasticcere Palazzolo, di stanza in Sicilia, anzi meglio, di stanza all’aero stazione “Falcone e Borsellino” di Palermo. Il nostro protagonista, in scadenza di concessione, qualche mese fa è stato avvicinato da un cliente piuttosto sui generis… Tale figuro, che incidentalmente era il vice presidente del CDA dell’aeroporto, era  presidente (sin dai tempi della rivoluzione industriale)della Confcommercio palermitana, era punta di diamante della squadra “antimafia” (non quella di canale 5, che sia ben inteso) e autore dell’opera incompiuta “protocollo di legalità” ha avvicinato il nostro maestro dolciaio facendogli una precisa richiesta: 100.000 euro per il rinnovo della concessione… e chi si è visto si è visto! Ebbene, non ci crederete, ma delle centomila euro richieste neanche l’ombra, e neanche di cassate e cannoli neanche l’ombra… in compenso, al super mega Presidente, è stata riservata dal nostro eroe pasticcere una poco dolce retata delle forze dell’ordine e uno sputtan… (ci fermiamo che è meglio) megagalattico! Giustizia è fatta? Neanche per idea… nella terra dei cannoli di Cuffaro, dell’antimafia “di maniera”, del “mi è dolce naufragar in questo mar” al nostro protagonista la concessione ancora non è stata rinnovata…anzi sembra a rischio. Ebbene, in una regione dove tutti hanno una corsia preferenziale si sbarra la strada, pardon, il terminal all’incorruttibile maestro pasticcere… che i suoi cannoli non siano all’altezza? Forse… ma noi facciamo il tifo per loro!

aaaafornero1) le pensioni e la Corte Costituzionale

Ebbene si: Giustizia è fatta! La Corte Costituzionale con una fulminea decisione (un paio d’anni che vuoi che siano!) ha reso pan per focaccia alla lacrimevole Fornero e alla faccia bronzea di Monti: il blocco della rivalutazione delle pensioni è fuorilegge…anzi anticostituzionale! Si è scatenato immediatamente il panico tra le file del governo: ora chi lo dice a Padoan e alla Merkel che quei bei miliardi risparmiati devono essere restituiti? Ma soprattutto, chi lo dice ai sindacati che i nuovi idoli dei lavoratori sono i compassati giudici della Consulta e non già i riccioli arruffati della Camusso? Niente paura… prima che il primo pensionato “d’oro” possa fare la fila al botteghino INPS, ecco arrivare in soccorso delle italiche casse la squadra dei difensori “dell’interesse comune”… quelli che “finchè non tocca a me, me ne frego di te”. Una pletora di osservatori e governanti pronti ad abbozzare soluzioni “condivise”, soluzioni “per decreto”, soluzioni “rateizzabili” con alla base un unico obiettivo: nascondere il malloppo e fregare i pensionati. Ma si, in fin dei conti, chisenefrega che i Giudici abbiano affermato che la loro decisione sia “erga omnes”, ossia immediatamente esecutiva e non bisognevole di ulteriori provvedimenti. Chisenefrega che una legge sia stata considerata illegittima… tanto basta farne un’altra uguale, aspettare un altro paio d’anni, e poi farsela nuovamente dichiarare anticostituzionale…magari tra una sentenza e l’altra qualche pensionato passa a miglior vita! A tutte le vittime di questa storiaccia la nostra solidarietà e un consiglio: meno passeggiate ai giardini e più corsi di autodifesa… la Fornero è a piede libero, non si sa mai!

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19/07/2016

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