Due pesi e due misure. Ad adottarli il Ministero dell’Istruzione in materia di riconoscimento titolo estero e in particolare del titolo abilitativo all’insegnamento conseguito in Romania. Tantissimi docenti italiani hanno ottenuto un diniego al riconoscimento, mentre lo stesso Ministero ha riconosciuto il medesimo titolo conseguito presso i medesimi enti a una docente romena.
In altre parole, il titolo conseguito in Romania è valido in Italia solo se sei una docente romena. Ma non è valido se sei un docente italiano, come a voler punire il percorso formativo e abilitante scelto.
Si tratta di un’illegittimità? Certamente.
È una disparità di trattamento? Senza ombra di dubbio.
Per tale ragione, il nostro staff legale è già al lavoro per dare battaglia al Ministero, tutelando i diritti di coloro che ingiustamente, e solo perché italiani, si sono visti negare un diritto, ovvero l’abilitazione conseguita in maniera regolare, ma all’estero.
Non comprendiamo infatti le ragioni addotte dal Ministero che “autorizza” legittimamente un docente romeno a insegnare in Italia, mentre nega illegittimamente lo stesso diritto a un docente italiano. Senza però comprendere appieno che i percorsi all’estero oggi risultano essere una valida alternativa soprattutto quando i percorsi abilitanti in Italia rappresentano una possibilità per pochi.
Noi dello Studio legale Leone-Fell abbiamo seguito sin da subito tale vicenda e per questo difenderemo tutti quei docenti che ancora aspettano il riconoscimento del proprio titolo estero conseguito in Romania o in qualsiasi altro Paese estero, purché risponda ai criteri richiesti in materia di riconoscimento.
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21/04/2022
