Aveva conseguito il titolo di “Bacharel em Enfermagem” (infermiera) presso la “Universidade de Sao Paolo”, in Brasile e aveva richiesto il riconoscimento per poter esercitare in Italia. Al diniego del Ministero si è rivolta al nostro Studio legale: il nostro staff specializzato in riconoscimento titolo ha proposto ricorso e i giudici del Consiglio di Stato hanno accolto la nostra istanza.
Il Ministero aveva rigettato la richiesta poiché la sua formazione non rispettava i requisiti minimi formativi previsti dall’art.38 del D.lgs 106/2007 che stabilisce durata minima e contenuti essenziali della formazione del qualifica professionale di infermiere, ovvero almeno tre anni di studi complessivi, consistenti in almeno 4600 ore di insegnamento teorico clinico. La nostra ricorrente, da piano di studi, aveva effettuato solo 4155 ore di formazione teorica e pratica.
Il nostro staff legale ha però dimostrato al giudice che la nostra ricorrente aveva svolto ulteriori stage presso strutture ospedaliere brasialiane e, essendo abilitata, aveva lavorato con continuità dal 1990 a 2020 e ha svolto attività come docente in un corso per operatore socio-sanitario.
Il Consiglio di Stato ha dunque accolto le nostre tesi, considerando “la non rilevante differenza tra il monte ore minimo previsto dall’ordinamento italiano e il numero complessivo di ore risultante nella formazione in Brasile della interessata e, nel contempo, tenuto conto dei numerosi anni di esercizio della professione di infermiere in Brasile svolta dall’appellante”.
Alla luce di questa ennesima vittoria, chiunque abbia conseguito il titolo di infermeira in un Paese extra Ue, può contattare il nostro staff legale per ottenere la dovuta tutela. Clicca su INIZIA e compila il form. Un nostro specialista in riconoscimento titolo ti contatterà per darti tutte le informazioni relative al tuo caso!
16/03/2023
