È stato pubblicato il Decreto che prevede l'erogazione di un'indennità che può arrivare fino a 24 mensilità per i lavoratori coinvolti nell'abuso da parte della Pubblica Amministrazione nell'impiego ripetuto di contratti a tempo determinato. C'è dunque la possibilità di un ricorso per i Vigili del Fuoco discontinui. Scopri di più in questo articolo!
Ricorso per indennità dei Vigili del Fuoco discontinui!
Nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16 settembre 2024 è stato pubblicato il Decreto Legge 16 settembre 2024, n. 131, che prevede l’erogazione di un’indennità che può arrivare fino a 24 mensilità per i lavoratori coinvolti nell’abuso da parte della Pubblica Amministrazione nell’impiego ripetuto di contratti a tempo determinato.
Il Decreto Legge in questione rappresenta la risposta adottata dal Governo italiano per risolvere la procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea, che ha rilevato un uso eccessivo di contratti precari, in violazione delle disposizioni delle clausole 4 e 5 della direttiva 1999/70/CE.
In base al decreto, possono ottenere il risarcimento i lavoratori che, pur avendo avuto contratti a termine, hanno svolto attività con condizioni equivalenti a quelle dei dipendenti permanente.
Possono partecipare al ricorso tutti coloro che hanno prestato servizio discontinuo nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco negli ultimi dieci anni.
In particolare, le seguenti categorie:
1.- Vigili del Fuoco Discontinui e/o volontari, assunti con contratti a termine fino al 31 Agosto 2024, con minimo 3 anni di decreto e 120 giorni di richiami (Anche chi non ha passato le prove selettive).
2.- Vigili del Fuoco effettivi che hanno svolto negli anni precedenti, e abbiano accumulato un lungo periodo di precariato con ripetuti contratti a termine con minimo di decreto da discontinui/volontari di 3 anni e 120 giorni di richiamo.
Se sei un vigile del fuoco discontinuo o hai prestato anche in passato servizio come volontario/discontinuo, CONTATTACI!
Ti aiuteremo a tutelare i tuoi diritti!
11/11/2024