Nelle ultime settimane si sono svolte, presso la Terza sezione bis del Tar Lazio, le Camere di Consiglio aventi ad oggetto i nostri ricorsi.
I Giudici, sorprendentemente, non hanno accolto le nostre richieste di iscrizione immediata in sovrannumero ritenendo, di contro, che tutte le illegittimità da noi segnalate fossero prive di fondamento.
Tale orientamento ci ha, francamente, stupito non poco.
Ed infatti, dalla lettura delle ordinanze si evince che il Collegio non ha approfondito le tematiche da noi evidenziate preferendo, al contrario, decidere per un frettoloso e non motivato rigetto.
Fortunatamente il Consiglio di Stato sembra pensarla in maniera diversa…
Nei giorni scorsi, infatti, la sezione consultiva del Consiglio di Stato (la sezione che si occupa di giudicare i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica) ha accolto cautelarmente la richiesta di iscrizione in sovrannumero di circa 300 ricorrenti e, a distanza di qualche giorno, anche la sezione VI dello stesso Consiglio (quella che si occupa dei ricorsi ordinari) ha parzialmente accolto l’appello cautelare di alcuni ricorrenti e, pur non prevedendo l’immediata iscrizione in sovrannumero, ha obbligato il Tar a fissare a breve l’udienza pubblica di merito.
Probabilmente con questa mossa il Consiglio di Stato ha voluto mandare un primo chiaro messaggio ai giudici del Tar chiedendo, in modo palese, che la vicenda venga approfondita giuridicamente e non superficialmente respinta.
Questi precedenti sono per noi importantissimi e ci fanno propendere per un positivo esito del processo.
Nei prossimi giorni, forti di queste pronunce positive, depositeremo i nostri appelli cautelari e speriamo che , finalmente, questa vicenda possa ottenere la giustizia sino ad oggi negata!
10/12/2015
