“Nei giorni scorsi gli studenti italiani hanno affrontato un appuntamento che ogni anno riesce puntualmente a far parlare di sé, ma non certo in positivo: il famigerato test d’ingresso per i corsi di laurea a numero chiuso e, in particolare, il test per iscriversi a Medicina e Chirurgia. Da anni, come RUN, rileviamo l’assurdità di continuare a proporre un test per decidere quali saranno i futuri medici del Paese, una prova che, peraltro, si basa su schemi e contenuti mai ritenuti effettivamente utili e adatti al futuro dei candidati.
Anche grazie alla proficua collaborazione con lo studio dell’Avvocato Leone, da anni impegnato a dimostrare l’assurdità dei test d’ingresso e tutte le loro lacune, abbiamo rilevato discriminazioni, procedure fallate e test compromessi in molti Atenei italiani, e in particolar modo a Milano, Foggia e Napoli. Tra chi è riuscito ad utilizzare il telefono durante la prova e chi è entrato dopo la fine dei controlli, anche quest’anno i test di medicina hanno superato il limite del ridicolo. Dal 15 settembre partirà il “Tour dei diritti”, una serie di incontri in tutta Italia organizzati con la presenza dello staff legale, volti a promuovere il diritto allo studio. Le prime tappe saranno Foggia e Bari (clicca qui per i dettagli sugli incontri)
Chiediamo, infine, al Ministro Giannini che il tavolo sul numero chiuso venga effettivamente convocato, come viene promesso da mesi, e che si ponga fine a questo modello superato. Il calo degli iscritti al test prova che i ragazzi e le ragazze italiane stanno smettendo di credere nella possibilità di realizzarsi e di avere delle modalità di selezione che li valutino davvero: questa è la vera sconfitta”.
10/12/2015
