Il differimento del TFS è incompatibile con la Costituzione. I giudici della Corte Costituzionale si sono espressi: pressante invito al Legislatore a rimuoverlo gradualmente.
Tfs, possibile il differimento?
La Corte Costituzionale, dopo un precedente intervento del 2019, è tornata sul tema del trattamento di fine servizio. La pronuncia riguarda, in particolare, i pubblici dipendenti che, al momento del pensionamento, hanno visto rateizzare dall’Istituto Previdenziale la buonuscita in più trance e non in un’unica soluzione.
Per importi pari o superiori a 100.000 euro le trance sono tre. In alcuni casi, il pagamento della buonuscita si completa in 2 anni a partire dal pensionamento.
La Consulta ritiene la rateazione incompatibile con la Costituzione definendola “un emolumento volto a sopperire alle peculiari esigenze del lavoratore in una particolare e più vulnerabile stagione dell’esistenza umana”.
La decisione dei giudici
I Giudici Costituzionali hanno colto nel segno poiché il trattamento di fine servizio ha lo scopo di compensare economicamente le finanze del lavoratore nel momento in cui smette di svolgere la sua attività lavorativa.
La Corte ha inoltre rilevato che il pagamento rateizzato del TFS “non prevede temperamenti meno elevati a favore dei beneficiari”. In altre parole, la rateazione non prevede un giusto bilanciamento delle esigenze dei beneficiari.
Adesso sarà compito del Legislatore intervenire con legge per eliminare il forte ostacolo e consegntire gradualmente l’abolizione del porcesso di rateizzazione in più tranche del TFS.
Siamo sempre pronti a tutelare i tuoi diritti! Vuoi sottoporci il tuo caso? Clicca su INIZIA e compila il form, sarai ricontattato dal nostro staff legale specializzato!
11/07/2023
