Era stato escluso dal concorso pubblico per 1650 posti di allievi agenti della Polizia di Stato per uso saltuario di sostanze psicoattive. Non ritenendo corretta la sua esclusione, ha proposto ricorso e i giudici del Tar lo riammettono alle successive prove del concorso.
L’aspirante agente, in sede di accertamenti psico-fisici, aveva ammesso di aver fatto uso in passato di sostanze psicoattive. La commissione, nonostante l’uso fosse riconducibile al passato del candidato, lo aveva ritenuto non idoneo e quindi lo aveva escluso dalla selezione.
Scrive il giudice: “Ritenuto che il ricorso, ad una sommaria cognizione, presenti apprezzabili profili di fondatezza, apparendo inattuale il riferito uso occasionale di sostanze psicoattive, risalente nel tempo e risultante esclusivamente da una dichiarazione resa alla commissione di concorso dallo stesso ricorrente (…) ammette il ricorrente a sostenere le successive prove di concorso”.
Pertanto, chiunque abbia ricevuto un verbale di inidoneità per uso sporadico di sostanze psicoattive può contattare il nostro staff legale, inviando una mail a [email protected], per ottenere la dovuta tutela.
17/01/2022
