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Vigile del fuoco assegnato in Sicilia: nostra vittoria al Tar!

Un vigile del fuoco in servizio in Piemonte, padre di un bambino di 3 anni, ha chiesto l’assegnazione temporanea in altra regione, in quanto la moglie e il minore risiedono in Sicilia. Al diniego dell’amministrazione, si è rivolto al nostro studio legale per proporre ricorso e i giudici del Tar Torino hanno accolto le nostre tesi e disposto l’assegnazione temporanea.

L’art. 42 bis del decreto legislativo n. 151 del 2001 riguarda proprio l’”Assegnazione temporanea dei lavoratori dipendenti alle amministrazioni pubbliche” e prescrive che “Il genitore con figli minori fino a tre anni di età dipendente di amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, può essere assegnato, a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo complessivamente non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l’altro genitore esercita la propria attività lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni di provenienza e destinazione. L’eventuale dissenso deve essere motivato e limitato a casi o esigenze eccezionali”.

Secondo quanto ritenuto dal Giudice competente, la carenza di personale che si determinerebbe nell’ufficio di provenienza, addotta come motivazione per il rigetto dell’istanza di assegnazione in altra regione, non è motivo sufficiente per opporre rifiuto all’istanza presentata dal lavoratore, atteso che la legge richiede specificamente di limitare i rigetti a “casi o esigenze eccezionali”, non riconducibili evidentemente a mere carenze di organico.

Di tale importantissima decisione possono beneficiare tutti i lavoratori dipendenti pubblici, i quali spesso vengono penalizzati dalle proprie amministrazioni nel godimento dei diritti fondamentali attinenti alla sfera familiare ed in particolare del diritto al ricongiungimento familiare, tutelato sia a livello costituzionale che europeo.

Per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza al nostro Studio legale invia una mail a [email protected]

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22/04/2022

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