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Sei scatti sul Tfs, nostre vittorie al Tar e in appello

sei scatti tfs, auto della polizia con poliziotto di spalle

Vittoria al Tar e al Consiglio di Stato!  I giudici confermano il diritto ai sei scatti sul Tfs anche per gli appartenenti alla polizia di Stato.

Tfs, vittoria al Tar

Il Tar Friuli Venezia Giulia ha accolto il nostro ricorso e confermato il diritto a ottenere i sei scatti stipendiali presso al nostro ricorrente, un ex appartenente alla polizia di Stato. Il giudice ha ritenuto di estendere i principi contenuti nelle precedenti sentenze già pronunciate dallo stesso Tar e da altri Tribunali amministrativi d’Italia nei confronti degli appartenenti alla polizia. Se ne deduce che l’art. 6bis D.L 387/1987 è applicabile in via diretta alla polizia di Stato, dunque, il beneficio in questione è estendibile a tutte le forze dell’ordine a ordinamento civile.

Sei scatti sul Tfs, vittoria anche in appello

Di recente, a conferma delle nostre tesi, sono intervenute diverse sentenze d’appello. L’ultima, solo in ordine di tempo, è stata emessa dalla seconda sezione del Consiglio di Stato, la n. 2762/2023.

Come chiarito nella Sentenza, “l’Istituto dell’attribuzione di sei scatti è stato esteso dall’art. 6 bis d.l. n.387/1987, modificato da ultimo dall’art.21, comma 1, l.231/1990, nel quadro della progressiva omogeneizzazione del trattamento economico e previdenziale di tutto il personale del comparto difesa e sicurezza, al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei commissari, ispettori, sovrintendenti, assistenti e agenti, al personale appartenente ai corrispondenti ruoli professionali dei sanitari e del personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica ed al personale delle forze di polizia con qualifiche equiparate”.

La decisione dei giudici

In un ulteriore passaggio, i giudici hanno espressamente affermato che l’ambito di applicazione soggettivo della disposizione di cui all’art. 6 bis d.l. 387/1987 comprende gli appartenenti alle forze di polizia aventi qualifiche equiparate a quelle citate in detto articolo, senza distinguere fra appartenenti all’ordinamento civile e appartenenti all’ordinamento militare. Ma c’è di più, viene richiamato in sentenza, il comma 2 dell’art 6 bis d.l. 387/1987, all’interno del quale si prevede l’attribuzione del beneficio dei sei scatti “al personale che chieda di essere collocato in quiescenza a condizione che abbia compiuto i 55 anni di età e 35 anni di servizio utile”.

Fondamentale anche il passaggio della sentenza secondo il quale il Consiglio di Stato ha affermato l’abrogazione dell’art. 1 comma 15 d.l. 379/1987 come sostituito dall’art. 11 l. 231/1990, che estendeva alle forze armate (arma dei carabinieri e guardia di finanza) i sei scatti sul Tfs ai soli pensionati per limiti di età, riforma e decesso. Il Consiglio di Stato ha escluso che l’abrogazione di una disposizione che novella una precedente norma faccia rivivere la disposizione originaria. Il codice ordinamento militare, nell’abrogare l’art. 11 l.231/1990 ha statuito quale disciplina da applicare quella dell’art. 1911 com, valido per tutte le forze di polizia ex art. 6 bis d.l. 387/1990.

La disciplina in questione è in vigore e deve essere applicata a tutte le forze dell’ordine, a ordinamento civile e militare.

 

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04/04/2023

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