L’esame di abilitazione forense 2020, ancora in corso, ha visto l’abolizione delle prove scritte e il rafforzo dell’orale con una doppia prova, diversificata per materie. Si tratta tuttavia di una modalità dettata dall’emergenza Covid e che, visto il protrarsi della pandemia, potrebbe essere ripetuta anche per il prossimo esame di abilitazione che potrebbe svolgersi verosimilmente nel 2022.
Considerato che allo stato attuale non si ha contezza delle tempistiche per l’avvio e conclusione della seconda prova orale, secondo alcune indiscrezioni, in vista del prolungamento dello stato di emergenza sino a fine dicembre, vi è un’alta probabilità che anche il prossimo anno l’esame si svolga con le modalità straordinarie collaudate quest’anno, ma con qualche “aggiustamento”. Il Ministero non ha fornito, tuttavia, troppi dettagli sulle modalità di svolgimento del nuovo esame.
La vera incognita resta il fattore tempo, ovvero l’avvio della prossima sessione i cui tempi, infatti, come l’anno scorso, potrebbero essere notevolmente allungati rispetto a quelli ordinari. Il tutto a danno dei praticamenti avvocati in attesa di abilitazione che si troveranno in una situazione di “stallo” assai pregiudizievole sia economicamente che moralmente.
Il nostro studio ha già incardinato diversi ricorsi avverso le prove dell’esame in corso e attende a breve gli esiti di quelli incardinati a Salerno e Milano, discussi negli scorsi giorni dinnanzi ai competenti Tar.
Una volta accolti, i nostri ricorrenti avranno dunque la possibilità di ripetere la prova in tempi celeri e non dovranno invece attendere l’incerto svolgimento della prossima sessione.
Pe tutti coloro che stanno svolgendo le prove o hanno ottenuto un’inidoneità è ancora possibile aderire al ricorso.
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22/04/2022
