Agenzia del Demanio, posizioni aperte con illegittimi requisiti
Pochi giorni fa vi abbiamo parlato del nuovo concorso indetto dalla Banca d’Italia e di come, all’interno dei requisiti previsti dal bando, fosse contemplato un punteggio di almeno 105/110 al voto di laurea.
Agenzia del Demanio, i nuovi concorsi
Oggi concentriamo, invece, il nostro approfondimento sui bandi di concorso indetti dall’Agenzia del Demanio. Attraverso il portale ufficiale è possibile consultare le posizioni aperte.
Più specificamente, ci riferiamo ai seguenti bandi:
– 1 tecnico esperto lavori direzione regionale- Napoli (laurea ingegneria edile/architettura- architettura voto richiesto 105/110);
-1 tecnico direzione regionale – udine (laurea ingegneria voto richiesto 100/110);
-1 tecnico direzione regionale- friuli venezia giulia (laurea ingegneria voto richiesto 100/110);
-1 tecnico direzione regionale emilia romagna (laurea ingegneria- architettura voto richiesto 105/110);
-1 tecnico di direzione regionale trento ( laurea ingegneria- architettura voto richiesto 100/110);
-1 amministrativo direzione regionale bologna (giurisprudenza voto richiesto 100/110);
-1 amministrativo direzione regionale marche (giurisprudenza voto richiesto 110/110).
Il termine per candidarsi alle sopra citate posizioni scade il 6 dicembre.
Agenzia del Demanio, il requisito del voto minimo
Anche per questo tipo di selezioni, quindi, l’Amministrazione continua a richiedere tra i requisiti necessari per partecipare un minimo voto di laurea. Come già ampiamente detto in precedenti occasioni tramite il nostro portale, siffatte previsioni ledono il favor partecipationis.
Peraltro, tali disposizioni di bando si pongono in netto contrasto con quanto stabilito dalla legge delega n. 124/2015 che, all’art 17, elimina il voto minimo di laurea tra i requisiti individuabili per l’accesso alle selezioni indette dalla Pubblica Amministrazione.
Per maggiori informazioni chiama allo 0917794561 o invia una mail a [email protected].
Per raccontarci la Vostra esperienza, scrivi a “Raccontaci il tuo caso”.
28/11/2016
