Pubblicata la graduatoria del concorso pubblico per 1220 Allievi agenti di Polizia Penitenziaria 2018. Clicca qui per la graduatoria. Gli accertamento pisco-fisici attitudinali si svolgeranno nel mese di settembre 2018.
Nonostante nel bando ci sia chiaramente scritto che “la prova si intende superata dai candidati che abbiano riportato la votazione di almeno sei decimi”, l’amministrazione ha poi aggiunto illegittimamente un contingente numerico per cui risultano ammessi alla fase concorsuale successiva tutti i candidati idonei alla prova scritta classificatisi però entro le seguenti posizioni:
Aliquota di cui all’art. 1, comma 1, lett. a) (cd “civile”):
- Ruolo maschile: fino al n. 358e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 358 (9.40);
- Ruolo femminile: fino al n.148 (9.55).
Aliquota di cui all’art. 1, comma 1, lett. b) (cd “VFP1 in servizio o in rafferma annuale”):
- Ruolo maschile: fino al n. 582 e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 582 (8.275);
- Ruolo femminile: fino al n. 183 (6.00).
Aliquota di cui all’art. 1, comma 1, lett. c) (cd “VFP1 in congedo nonché VFP4 in servizio o in congedo”):
- Ruolo maschile: fino al n. 249 e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 249 (9.40);
- Ruolo femminile: fino al n. 113 (8.00).
In modo indiscriminato, quindi, il Ministero ha stabilito una quota di candidati che avranno accesso alle prove successive in contraddizione con il punteggio minimo previsto sia dal bando di concorso sia dalla disciplina di settore prevista per l’accesso degli allievi agenti della polizia penitenziaria.
Riteniamo che tale comportamento sia illegittimo. La giustizia amministrativa ha, più volte, dichiarato illegittimo detto modus operandi.
1220 allievi Polizia Penitenziaria, il ricorso
Anche in questo concorso, infatti, il Ministero da un lato aveva previsto un punteggio minimo per superare le prove scritte (6/10) e dall’altro aveva stabilito un contingente numerico di candidati che, nei fatti, hanno superato la prova scritta.
Nel mese di maggio il Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso e ha ammesso 50 ricorrenti difesi dal nostro studio a sostenere le successive prove del concorso per 1148 allievi agenti della polizia di Stato (clicca qui per leggere la notizia).
Anche in quel caso, i ricorrenti difesi dallo studio avevano ottenuto un punteggio minimo di 6/10 ma non rientravano nel contingente numerico previsto dall’Amministrazione.
Pertanto, tutti coloro che allo scritto hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 6/10 potranno proporre ricorso al fine di accedere alle successive prove concorsuali.
Per maggiori informazioni e per aderire al ricorso clicca qui
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26/04/2022