L’Inps bandisce un concorso pubblico per titoli ed esami per 365 posti di analista di processo-consulente professionale, area C, posizione economica C1. Con questa procedura concorsuale, il cui bando sarà pubblicato prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale, si avvia il reclutamento di 365 funzionari su tutto il territorio nazionale, ma presso i Ministeri competenti sono in corso le procedure che potranno consentire l’ampliamento dei posti a disposizione fino a oltre mille.
Tra i requisiti per l’ammissione al concorso è prevista la laurea magistrale/specialistica nelle discipline previste dal bando: scienze dell’economia, scienze economico-aziendali, ingegneria gestionale, scienze dell’amministrazione, giurisprudenza e teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (ovvero diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento corrispondente a una di tali lauree magistrali).
È inoltre richiesta la certificazione, in corso di validità, di conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo, rilasciata da uno degli enti certificatori di cui al decreto 28 febbraio 2017, n. 118 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Tale requisito appare però illegittimo. Lo Studio legale infatti, sulla scorta di una consolidata giurisprudenza, agirà dinanzi al Tar per consentire a tutti coloro che non potranno presentare domanda di partecipazione perché non hanno tale requisito di essere ammessi ugualmente.
Vi è infatti una palese contraddizione rispetto alla riforma del Testo unico del Pubblico impiego che, all’art. 37 del d.lgs 165/2001, riformato nel 2017, obbliga le Pubblica amministrazione ad ACCERTARE le conoscenze di informatica e lingua inglese, ma non a farne requisiti di accesso ad un concorso.
Invero, nel concorso in esame, tale accertamento viene fatto due volte posto che all’art. 6, contenente le disposizioni sulla prova scritta oggettivo-attitudinale, il concorrente dovrà già dimostrare di avere le necessarie competenze informatiche e in lingua.
Pertanto, il requisito di accesso del certificato Inglese B2 è illegittimo.
Il nostro studio legale sta già predisponendo la documentazione per una Class action per permettere anche a chi non è in possesso di tale certificazione di partecipare al concorso.
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11/04/2022