Il decreto emanato dal Consiglio dei Ministri, contenente norme sul reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e sull’abilitazione del personale docente ha dato il via al concorso straordinario e a quello ordinario per la scuola secondaria.
Tra i requisiti necessari per partecipare vi sono tre anni di servizio nella scuola statale secondaria tra l’a.s. 2011/12 e l’a.s. 2018/19 su posto comune o sostegno, di cui uno nella classe di concorso o posto per cui si richiede di partecipare.
Secondo il nostro Studio legale, sarebbe opportuno considerare valida anche l’annualità 2019/20 ai fini del raggiungimento del requisito di accesso. Ciò in considerazione del fatto che con tutta probabilità alla data di scadenza per la presentazione della domanda numerosi docenti in servizio avranno già raggiunto i 180 giorni di servizio.
Inoltre, andrebbero considerate due annualità e non tre, come già accaduto per il concorso straordinario infanzia e primaria bandito con DDG n. 1546 del 7 novembre 2018. Il Decreto Dignità in Italia ha infatti rimodulato il decreto legislativo che applica in Italia la Direttiva comunitaria sul precariato, limitando a 24 mesi, il servizio a tempo determinato.
Il decreto conferma inoltre che la partecipazione è riservata esclusivamente ai docenti delle scuole pubbliche e non a coloro che hanno prestato servizio nelle scuole paritarie. Qualora l’esclusione dovesse essere confermata anche dal bando, sarà possibile proporre ricorso per ottenere la partecipazione al concorso a tutti i docenti con tre anni di servizio sia nelle scuole pubbliche che paritarie.
Alla luce di tali irregolarità, il nostro Studio legale, da sempre vicino al mondo della scuola, tutelerà tutti quei docenti esclusi dalla partecipazione al concorso. Compila il form per ricevere aggiornamenti sulle nostre azioni legali.
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31/10/2019