Medicina, diffida all’Autorità Anticorruzione anche per le irregolarità nelle Aule
Due giorni fa vi abbiamo informato sull’incredibile vicenda dei quesiti dei test di Medicina copiati da alcuni manuali di preparazione.
Come preannunciato, lo Studio Legale Leone – Fell & Associati sta, gratuitamente, predisponendo una diffida/segnalazione all’A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anticorruzione), che è l’Ente che deve vigilare per prevenire la corruzione. Secondo i legali, infatti, le circostanze emerse sino ad oggi potrebbero condurre l’ANAC ad attivare una azione ispettiva al fine di verificare se gli Organi preposti alla formulazione ed alla validazione dei quesiti siano stati interessati da fenomeni di corruzione o meno.
diffida all’Autorità Anticorruzione , tante le irregolarità
Fra le irregolarità che vogliamo sottoporre all’attenzione dell’Autorità non ci sono solo le domande copiate ma anche le violazione dell’anonimato, principio cardine dei concorsi pubblici.
Fra le centinaia di contestazioni che ci sono pervenute e che inseriremo nella segnalazione all’ANAC, vi trascriviamo il racconto di una ragazza che ci è sembrato molto significativo perché con grande facilità ci fa capire come le regole previste dal bando spesso vengano disattese dai Commissari.
diffida all’Autorità Anticorruzione , la segnalazione di una ragazza
“Desidero segnalare alcune irregolarità che sono accadute durante il test di ammissione per medicina presso la Federico II di Napoli all’interno dell’aula A08 a cui sono state assegnata.
Posizionamento dell’etichette con codice sulla scheda anagrafica e modulo risposta:
Il bando ed il Filmato Ufficiale del MIUR, prevedono che sia il solo candidato ad apporre l’etichetta con relativo codice sulla scheda anagrafica e modulo risposte in autonomia ed in modo anonimo.
La commissione, diversamente da quanto sopra, ha disposto per tutti i candidati presente nell’aula una procedura diversa: infatti le etichette sono state fatte mettere dai candidati in presenza e sulla scrivania della commissione, che ne prendeva visione per ogni singolo candidato.
Anomalia della procedura di consegna della scheda anagrafica e modulo risposta
Il bando ed il Filmato Ufficiale del MIUR, prevedono che il candidato dopo aver posto l’etichetta deve autonomamente ed in modo anonimo collocare la scheda anagrafica ed il modulo risposta in “due urne separate” e ubicate non in vicinanza alla commissione che non deve intervenire in suddetta operazione.
Nell’aula a me assegnata, non erano affatto predisposte suddette urne, e pertanto il modulo risposta insieme alla scheda anagrafica sono state consegnate, da ciascun candidato, in mano al Presidente della Commissione, che di persona metteva sulla scrivania entrambi i fogli.
La sottoscritta è uscita dall’aula dopo aver consegnato, dietro disposizione della commissione, la scheda anagrafica e modulo risposta, direttamente alla Presidente della Commissione, lasciando quindi entrambi i fogli del proprio elaborato in mano alla Commissione, cosi come disposto, senza che gli stessi venissero depositati all’interno delle due urne previste che non erano predisposte all’interno di quest’aula.
Quast’ultima elemento mi ha causato molto timore circa la sorte dei fogli e dei potenziali anche accidentali manomissioni da parte di terzi dopo la mia uscita dall’aula.
In sintesi
1) posizionamento dell’etichette con codice sulla scheda anagrafica e modulo risposta avvenuto sulla scrivania ed in presenza di tutta la commissione
2) consegna della scheda anagrafica e modulo risposte in mano al Presidente della Commissione ed assenza delle previste urne per la consegna separata ed anonima dei fogli.”
Come risulta dal sito ANAC la procedura per avere un responso, ovvero per sapere se l’Autorità ha deciso di aprire una inchiesta, non è rapidissima. Purtroppo, l’Autorità può anche impiegarci qualche mese.
Per aderire alla segnalazione clicca qui o inviaci un’email a [email protected].
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29/09/2016
