Riportiamo di seguito le risposte alle domande più frequenti sul ricorso avverso il limite d’età al concorso per 754 allievi agenti di Polizia penitenziaria.
Perché proponiamo ricorso?
Il bando prevede la partecipazione di candidati tra i 18 e i 28 anni non compiuti e disattende la norma del codice dell’orientamento militare che espressamente prevede l’elevazione del limite di età per la partecipazione ai concorsi pubblici. “Per la partecipazione ai pubblici concorsi il limite massimo di età richiesto è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio prestato, comunque non superiore a tre anni, per i cittadini che hanno prestato servizio militare”. Per tale ragione, non sono ammessi tutti coloro che hanno compiuto 28 anni e non hanno prestato servizio militare.
Chi può aderire al ricorso?
Possono dunque aderire al ricorso coloro i quali, in ragione del limite di età massimo fissato dal bando, non siano ammessi a partecipare in quanto superano il compimento del 28esimo anno di età e non possono beneficiare dell’innalzamento di età previsto per i soggetti che hanno prestato il servizio militare per il periodo pari all’effettiva durata dello stesso, non eccedente i tre anni.
Aderendo al ricorso cosa si chiede?
Chiediamo al Tar un provvedimento che ammetta i ricorrenti a partecipare alla prima prova concorsuale.
Come posso aderire?
Aderire è semplice! Basta cliccare sulla nostra pagina dedicata al ricorso (clicca qui) e scaricare i moduli di adesione. Compilarli e spedirli con le modalità e all’indirizzo indicato, anticipando la scansione dei moduli via mail a [email protected]
Il ricorso è collettivo o individuale?
Il ricorso è collettivo, al raggiungimento di almeno 10 adesioni. Altrimenti è possibile aderire al ricorso individuale.
Per aderire al ricorso clicca qui
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02/04/2019
