Attesissimo l’avvio dei concorsi in Sicilia: ben 1.170 posti di lavoro a tempo indeterminato e 200.000 istanze di partecipazione presentate per:
• 1.024 laureati e diplomati nei Centri per l’Impiego (profilo Istruttore: 487 unità; profilo Funzionario: 537 unità);
• 100 laureati per il ricambio generazionale nell’Amministrazione regionale;
• 46 Agenti del Corpo Forestale della Regione Siciliana;
• 83 figure di esperti per il PNRR.
I bandi di concorso hanno scosso sin da subito i sindacati, che ne hanno chiesto l’annullamento per tutelare le legittime aspettative di progressione di carriera del personale dipendente della Regione Siciliana. Ad avviso dei sindacati, la Regione non avrebbe preventivamente verificato la possibilità di coprire i vuoti di organico anche tramite figure professionali già presenti.
La risposta del TAR non si è fatta attendere. Proprio qualche giorno fa è stato pubblicato il provvedimento cautelare, con il quale il Collegio ha chiarito che “l’art. 52, co. 1-bis d.lgs. 165/2001, nel prevedere, nell’ambito della disciplina delle progressioni fra le aree, che debba essere fatta salva una riserva di almeno il cinquanta per cento delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, non impedisce che alla copertura dei posti vacanti possa provvedersi (piuttosto che a mezzo di progressione interna) mediante una procedura concorsuale che non preveda alcuna riserva di posti al personale interno (TAR Sicilia -Palermo, ord. cau. 11/04/2022, n. 238)”.
Ciò in quanto – precisa il TAR – le amministrazioni sono titolari di ampia discrezionalità in ordine all’individuazione sia dei titoli di accesso ad un concorso pubblico, sia dei criteri per l’attribuzione ai candidati dei punteggi spettanti per i titoli da essi vantati nell’ambito di quello massimo stabilito e l’esercizio di tale discrezionalità sfugge al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che il suo uso non sia caratterizzato da macroscopici vizi di eccesso di potere per irragionevolezza, irrazionalità, illogicità o arbitrio.
I concorsi intanto vanno avanti: la data di convocazione dei candidati è il 2 maggio.
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19/04/2022
